Nota di Ferdinando Foschi

Comunità Democratica inaugura la nuova rubrica “Europa” con l’articolo del DR Michele Ottati, Capo Unità alla Commissione Europea, DG Agricoltura, a Bruxelles. CD entra nel vivo della nuova attività di approfondimento e proposta culturale, con una serie di articoli, che dal sito di CD www.comunitademocratica.it, stanno riavviando il dibattito sulle tematiche centrali dell’attualità politica e sociale. Alcuni giorni fà ha avviato il dibattito sul problema centrale della disoccupazione giovanile, con la puntuale e acuta riflessione di Carlo Flamini, Coordinatore dell’Ambito Territoriale Sociale 14 di Civitanova Marche “I giovani sono pochi, lavorano in pochi, e sono poco pagati” pubblicato sul sito di CD.

Questa settimana inaugura la nuova rubrica “Europa”, con l’articolo di Michele Ottati, Capo Unità alla Commissione Europea, DG Agricoltura, a Bruxelles, “Unione Europea: dall’Europa delle burocrazie all’Europa dei cittadini europei ?”  L’articolo, pubblicato su CD, è di particolare interesse e importanza per l’autorità dell’autore, che condividendo le ragioni ideali e progettuali di CD, ha offerto la propria disponibilità a sviluppare il tema a lui proprio, per competenza ma anche per passione civile, a partire da questo articolo, che sarà sviluppato in altri che seguiranno.

Michele Ottati nutre per l’Europa una passione antica, per via della sua storia personale. Figlio di un emigrante contadino, trasformatosi dall'oggi all'indomani in un minatore del Limburgo belga. Divenuto poi dal 1976 funzionario della Direzione Agricoltura della Commissione dell'Unione europea, sottolinea oggi l’importanza dei traguardi raggiunti ma anche la necessità di rilanciare la costruzione europea, ancora lontana dal raggiungimento dei suoi obiettivi originari.

(dall’articolo pubblicato su www.comunitademocratica.it)

“Per me, il progetto europeo andava ben oltre la sola dimensione economica iniziale della costruzione europea. Il Trattato di Roma del 1957 parlava  dei valori di pace, libertà, giustizia e solidarietà e voleva far progredire questo progetto verso l'Europa dei cittadini.”

“Dopo quasi 60 anni di integrazione progressiva, si deve ammettere che siamo un continente di democrazie stabili con il più grande sistema democratico transnazionale del mondo, siamo una comunità di diritto, dotata di un solido assetto istituzionale, abbiamo un'economia sociale di mercato, ………..”)

( “Abbiamo fatto funzionare in un modo democratico le istituzioni europee, istituendo anche il suffragio universale del Parlamento europeo ma non credo che siamo riusciti a concepire il cittadino europeo”).

Comunità Democratica svilupperà a partire da questo ed altri contributi, dello stesso e di altri autorevoli protagonisti della costruzione europea, il dibattito sul tema centrale dell'Europa dei cittadini.