Nella prefazione del volume il primo cittadino definisce le poesie di Vincè
Veleno “Un elemento importante della storia e delle vicende di Recanati”. I
vari testi che raccontano la Città leopardiana rappresentano, osserva Corvatta,
dei “beni preziosi, in quanto tramandano eventi, storie, abitudini e costumi
della nostra città. Tra queste opere non mancano certo tutte le pubblicazioni
uscite in questi ultimi dieci anni che mi hanno visto sindaco della nostra cara
e amata città. Pubblicazioni nelle quali sono felice di inserire anche l’ultima
di Vincè. Per ogni vicenda lui ha pronta una poesia, a volte davvero tagliente,
più spesso elogiativa nei confronti di chi sa distinguersi per il bene dei
cittadini. Vincè Veleno, insomma, è ormai entrato nella storia di Recanati e
per me è sempre un piacere incontrarlo e leggere, ogni volta che lo vedo, la
nuova poesia che con gioia mi mostra”.
Nella prefazione del libro c’è anche un intervento di don Lamberto Pigini che
ringrazia Vincè, ex operaio della ditta di chitarre Eko, per la poesia “nella
quale ricorda, dopo tanti anni, il suo datore di lavoro Oliviero Pigini con
parole di stima, di riconoscenza e di affetto”. Poesia inserita anch’essa nel
volume.