Tentato omicidio. Questa l’accusa mossa alla vigilessa Anna Brandoni (nella foto) arrestata dai carabinieri a seguito dell’episodio di questa mattina a Piazzale Europa. La donna, nubile, residente in via Simboli insieme ai genitori ed una sorella, è stata tradotta nella sezione femminile del carcere di Camerino a disposizione dell’autorità giudiziaria. L’inchiesta in mano ai carabinieri di Recanati è coordinata dal sostituto procuratore Belli. La vigilessa è stata assistita dall’avv. Tartuferi durante il primo interrogatorio.

I fatti, per quel poco che è trapelato, illustrano che la Brandoni,, 55enne, in quel momento in servizio viabilità a Piazzale Europa, per motivi di carattere esclusivamente personale maturati in una sfera privata, sia venuta a diverbio con Vitangelo Lisei, 60enne pensionato, conosciuto per la sua passione per la fisarmonica, residente nello stesso stabile di via Simboli.

La discussione, in cui motivi scatenanti sono al vaglio degli inquirenti, erano circa le 8.15, stando ad alcune testimonianze è degenerata al punto che la vigilessa ha impugnato la pistola d’ordinanza, una Beretta 9x21 con caricatore bifilare, è l’ha puntata contro il Lisei che immediatamente ha tentato di disarmarla. Nella colluttazione sono partiti i colpi, uno dei quali ha centrato un finestrone della Pizzeria Europa l'altro è finito sul muro di un appartamento sopra il locale.

Lisei è riuscito a disarmare la vigilessa, in stato confusionale, mentre i presenti lì intorno, una zona frequentatissima (bar, edicola, forno, pizzeria) davano l’allarme. I primi ad arrivare un vigile poi due carabinieri in borghese.

La vicenda, che trae origine da questioni personali, ha scosso il reparto di polizia municipale dove c’era poca voglia di parlare stamattina e ci si trincerava dietro il pragmatico silenzio di circostanza.

Ad là della questione dei futili motivi anche l’aggravante di avere agito durante lo svolgimento di un servizio ed utilizzando l’arma di dotazione. (nella foto la Beretta 9x21 Storm)