Timore in città per la serie di scosse sismiche con epicentro nell’entroterra maceratese e che sono culminate, con una scossa di magnitudo 4.0 alle 9,35
Secondo i dati dell'Istituto nazionale di Geofisica e Vulcanologia, confermati dalla Protezione civile, la scossa più forte, la seconda in ordine temporale si è verificata alle 9.25 nella zona di Ascoli Piceno alla profondità di 25,6 chilometri, 18 minuti circa dopo la prima scossa di magnitudo 2.9. Poi, una terza replica di magnitudo 2.6, avvenuta alle 9.35, e un'ulteriore scossa sismica di magnitudo 2.6 alle ore 9.48.
Lo sciame sismico ha interessato i centri di Sant'Angelo in Pontano, Loro Piceno (Mc), Montappone e Falerone (Ap) non avrebbe dunque provocato danni a case, monumenti, nè a persone.
Le scosse più forti sono state avvertite distintamente anche a Recanati dove per oltre un’ora gli studenti delle scuole cittadine sono stati fatti evacuare all’esterno.
Le prime conferme arrivano dagli uomini della Protezione Civile regionale che da alcuni giorni stanno monitorando l'area che continua a tremare da domenica scorsa (3.9 magnitudo massima registrata in precedenza). I vigili del fuoco di Ascoli e Macerata hanno ricevuto oltre 55 segnalazioni che stanno attentamente valutando. Data la profondità del sisma - 25 chilometri - la statica parla di danni soltanto in strutture già fatiscenti o parzialmente agibili.
“Nelle Marche è in atto una sequenza sismica che da settimane è osservata dall'Istituto nazionale di Geofisica e vulcanologia -spiega il presidente Enzo Boschi- sottolineando che si tratta di scosse di modesta entità, la più elevata magnitudo 4.0 registrata questa mattina, e a profondità abbastanza elevata, tipiche della zona e che non dovrebbero causare particolari problemi. Sono scosse abbastanza profonde, con una profondità focale dell'ordine di 20 chilometri e sono scosse modeste. Non ritengo, che a parte la comprensibile paura della popolazione, possano causare particolari problemi. Si tratta di una zona che ha queste caratteristiche di sismicità, anche nel passato si sono verificate scosse di simile entità e a profondita abbastanza elevata tali da non creare particolari problemi.