di Fausto Paesani, Presidente Comitato Pro Ospedale di Rete
Dopo aver appreso dai giornali che l'Assessore Regionale alla Sanità Almerino Mezzolani ha convocato il Sindaco di Osimo Dino Latini in merito alla situazione dell'Ospedale di Rete, il Comitato Pro Ospedale di Rete San Sabino auspica che, nonostante un ventennio di promesse vane fatte dalla Regione Marche ai cittadini della bassa Valle del Musone ed un miliardo delle vecchie lire già speso nel lontano 1998 per realizzare il cantiere ormai fermo da un decennio, finalmente venga presa la decisione di iniziare i lavori di costruzione dell'Ospedale di Rete a San Sabino di Osimo. Quanto sopra anche perché gli attuali Amministratori della Regione Marche, finora, non hanno mai fattivamente dimostrato l'intenzione di dare agli abitanti della bassa Valle del Musone la necessaria struttura Sanitaria, costituita dall'Ospedale di Rete, nonostante che i Fondi necessari alla sua realizzazione fossero già disponibili dal giugno 2007. Come se ciò non bastasse il tanto discusso Project Financing, già approvato da svariati anni, è stato messo in discussione dalla stessa Regione Marche soltanto recentemente, ovvero soltanto dopo che gli altrettanto famosi "Tavoli Tecnici" non avevano fornito pareri negativi alla realizzazione del Progetto Sanitario. La Regione Marche non ha mai risposto alle svariate richieste, avanzate dal Comitato, su chi dovrebbe pagare i danni economici causati alle Casse dello Stato nel caso che, dopo la valutazione dell'Avv. Villalta di Milano, si fossero riscontrate delle problematiche inerenti lo stesso Project Financing portato avanti dall'ASUR Marche. Dalla risposta che si avrà dopo il prossimo incontro in Regione, finalmente i cittadini sapranno quali sono sempre state le reali intenzioni dell'attuale Amministrazione Regionale e su chi ha realmente sostenuto la realizzazione del Progetto Sanitario in località San Sabino di Osimo. In merito alla eventuale possibilità di riapertura dei lavori all'Ospedale Muzio Gallo di Osimo, il Comitato intende sottolineare che l'attuale struttura è stata riadeguata per una Residenza Sanitaria Assistita e pertanto è ben lungi dall'essere idonea a supportare un Ospedale di Rete, sia per l'inadeguatezza dell'area, in quanto troppo limitata per lo scopo anzidetto, sia dal punto di vista delle caratteristiche tecniche e strutturali, non certo più adeguate alle nuove normative e requisiti tecnici di un moderno Ospedale. Si correrebbe nuovamente il rischio di vedere eternamente i muratori al lavoro, come del resto ne abbiamo una dimostrazione tangibile nell'attuale unico nosocomio osimano rappresentato dal SS. Benvenuto e Rocco, dove i lavori di adeguamento, riassettamento ed accorpamento non sembrano essere mai terminati, con notevole dispendio di denaro pubblico a discapito dei cittadini che devono sempre sobbarcarsene la spesa attraverso l'aumento continuo delle tasse, oltre al susseguente decadimento dei Servizi Sanitari offerti alla collettività, figuriamoci se dovesse essere riattivata la struttura del Muzio Gallo, vecchia di svariate decine di anni. Naturalmente senza contare che l'Ospedale Muzio Gallo non è certo situato in posizione baricentrica rispetto a tutte le città che fanno parte del bacino della bassa valle del Musone. Riattivare una simile struttura, dopo che la stessa era stata già inizialmente scartata dai vari Amministratori dell'epoca proprio perché non rispondeva ai requisiti di equidistanza tra le varie città di copertura, significherebbe oltretutto attivare eventuali attriti tra le varie Amministrazioni Locali, specialmente di quelle situate a distanze maggiori rispetto all'ubicazione del Muzio Gallo. Il Comitato si augura che nessun Amministratore Locale cada nella vecchia, ma quanto mai funzionante, trappola del "Divide et Impera", soprattutto dopo che, insieme al Comitato, si è operato fattivamente in sostegno
della collaborazione tra le singole Amministrazioni Locali, verso la realizzazione di un bene comune rappresentato dall'Ospedale di Rete a San Sabino.
della collaborazione tra le singole Amministrazioni Locali, verso la realizzazione di un bene comune rappresentato dall'Ospedale di Rete a San Sabino.