Anche uno degli speed check di Chiarino, quello sulla percorrenza monti-mare, è stato vittima di un'atto doloso. Il fatto, stando ad alcune testimonianze, è avvenuto verso l'una e trenta della notte di Natale. A quell'ora i residenti nella zona hanno sentito un potente boato e la mattina di Natale trovato il box arancione distrutto. Sembra che siano stati usati potenti petardi.

Prosegue dunque l'ondata di "attentati" agli speed check che a questo punto ha assunto aspetti da valutare. Ogni speed check costa più di un migliaio di euro, quattro sono stati distrutti, uno danneggiato, due imbrattati di vernice. Un lista tra "feriti" e "caduti" da sindrone Vietnam per la giunta Fiordomo, che sull'argomento, per ora, tace.