Siamo soddisfatti, ora ci si attivi per far conoscere le potenzialità dello strumento urbanistico. Recanati ha il suo piano casa. E’ stato approvato all’unanimità dal Consiglio Comunale.
Esprimo soddisfazione per l’opportunità che l’iniziativa del governo Berlusconi può rappresentare anche a Recanati per le famiglie, per il tessuto economico e per la riqualificazione urbanistica della nostra città.
In un momento di crisi si è fiduciosi che il piano possa contribuire al rilancio delle piccole imprese ed alla difesa del lavoro. Un progetto che offre la possibilità di effettuare ampliamenti di cubatura per edifici residenziali e non, migliorarli da un punto di vista sismico, impiantistico e di risparmio energetico.
Importante il lavoro svolto dai consiglieri Bartomeoli, Paoletti, Pepa, Scavella (PDL) e Giaconi (Per Recanati) che coadiuvati dai tecnici esperti nominati Bertini (PDL) e Mancinelli (Per Recanati) hanno in commissione proposto una serie di osservazioni recepite dall’Amministrazione Comunale. Le linee giuda sono state quelle di ridurre al minimo i vincoli e le restrizioni che avrebbero reso vane le agevolazioni pensate da Berlusconi e introdurre elementi di chiarezza per evitare incomprensioni interpretative.
Quattro gli emendamenti presentati dai due gruppi in Consiglio, tutti accolti all’unanimità.
Ora si spera che l’Amministrazione dia la massima divulgazione alla deliberazione assunta mediante manifesti, incontri pubblici e sfrutti ogni altra iniziativa volta a promuovere e far conoscere le potenzialità di questo strumento. Ci si metta da subito a disposizione di cittadini ed operatori che intendono chiedere chiarimenti visto che il tempo per presentare le domande è ristretto.