“A livello istituzionale inviterei il sindaco di Recanati ad avere un rispetto istituzionale più alto per la verità dei fatti, cessando di fare un uso politico strumentale delle questioni amministrative che vanno risolte con la dovuta collaborazione. Ne guadagneranno la collettività recanatese e i rapporti tra la Provincia ed il Comune”.

Si chiude così una nota del Presidente della Provincia, Franco Capponi, emessa per chiarire che sulla polemica aperta da Fiordomo sulle strutture scolastiche l’attuale amministrazione provinciale non ha responsabilità.

“Nonostante ciò –replica stizzito Capponi. Fiordomo continua a travisare i fatti”.

Ma cosa ha ingenerato la “querelle”?

Nei giorni scorsi, in una intervista al Corriere Adriatico, il primo cittadino aveva detto che “è indispensabile uno sforzo da parte della Provincia”.
Fiordomo aveva fatto una disamina dei problemi legati all’edilizia scolastica ed alle strutture di servizio, una serie di emergenze sovrapposte all’emergenza finanziaria. E qui chiamava in causa la Provincia.

“Dobbiamo però fare i conti con le difficoltà economiche ben note, con l'ingessatura di bilancio, con i debiti che gravano sull'ente che oggi si ritrova una scarsa capacità di spendere, ed ecco quindi che sarebbe interessante che la Provincia con tanta buona volontà, d'intesa anche con i comuni viciniori, possa progettare con il sostegno del Coni degli interventi a valenza territoriale”, commentava Fiordomo.

Capponi replica che “le difficoltà che il comune di Recanati incontra nel settore edilizia scolastica non possono far apparire responsabile la Provincia che non ha alcuna colpa per la situazione che l’amministrazione comunale lamenta”.

“Fiordomo –prosegue il Presidente Capponi- tende a travisare i fatti e la posizione della Provincia. Nel recente incontro con il comune di Recanati, l’amministrazione provinciale ha rassicurato sull’apporto per le esigenze delle scuole superiori”.

Entrando nelle specifico, Capponi spiega che “se il Campus Scolastico non viene realizzato la colpa è del comune che non ha onorato gli impegni assunti con l’accordo di programma per la realizzazione dei nuovi licei. Per Palazzo Venieri, sede del Liceo Classico e Socio Pedagogico, la convenzione per il passaggio della competenza dal comune alla provincia non è stata ancora firmata perché il comune non ha completato i lavori. Se poi non può completarli per mancanza di fondi, ciò non può imputarlo alla Provincia. Per la palestra a servizio della scuola essa, attualmente esterna all’immobile, non è peraltro ad uso esclusivo della stessa. La Provincia però ha previsto interventi inserendo l’opera nel proprio bilancio triennale”.

Capponi affronta anche la questione della palestra dello Scientifico anticipando che il settore edilzia scolastica sta valutando di realizzarne una nuova sulla stessa area mantenendo anche quella nel pallone ed in questa direzione la Provincia prevede di inserire un finanziamento nel bilancio triennale.