70 “mattoni”, ognuno un fotogramma di come altrettanti artisti hanno pensato il muro di Berlino. E tutti questi “mattoni” messi uno sopra l’altro sono diventati un’opera d’arte.

Negli anni ’70 nasce a Roma un movimento di artisti internazionali di diverse etnie e dietro questo concetto di un muro, che è stato sempre un simbolo di separazione, realizzarono quest’opera che fondamentalmente doveva essere integrazione delle diverse culture e delle diverse posizioni politiche. Questo muro, che è stato esposto per un periodo abbastanza lungo sia a Roma, sia all’Istituto di Cultura Latino-Americano è stato appunto donato al Comune di Recanati ed attualmente è di proprietà della città. Fino a poco tempo fa si trovava nell’ingresso del museo di Arte Contemporanea e dell’Emigrazione poi è stato smontato per i lavori che trasformeranno quei locali in sede di una scuola.

In occasione del ventennale della caduta del Muro di Berlino, quel muro artistico è stato ricomposto nell’Atrio Comunale dove rimarrà esposto nel quadro delle manifestazioni che ricorderanno quell’evento storico.

Il muro è stato realizzato con espressioni artistiche varie, da artisti di Cile, Iran. Italia, Libano, Colombia, Francia, Germania, Venezuela, Bulgaria, Albania.

Nelle foto due visuali del muro e un particolare di un "mattone"

wall1

wall2

wall_particolare