Nota del Comune

Si sono appena spente le 50 candeline che testimoniano l’anniversario della nascita della “Biblioteca Comunale di Recanati” , inaugurata il 20 Ottobre 1959.

“Con orgoglio -dice il neo-Assessore alle Culture Andrea Marinelli- ribadiamo il servizio svolto dalla Biblioteca Comunale che accoglie ogni giorno studenti, insegnanti e cittadini che trovano a disposizione dei loro studi, volumi di ogni tipo e di ogni genere.

Oltre questo, ricordiamo che la biblioteca è fornita di un servizio internet, gratuito, ed al quale possono accedere a tempo determinato, tutti coloro che ne necessitano per approfondire ancora gli studi e che, vista sempre la crescente affluenza per l’anno 2010 si sta vagliando l’opportunità di ampliare l’apertura pomeridiana al fine di un incremento dell’orario di disponibilità del servizio.

Il servizio internet è gratuito per tutti quegli studenti che accedono alla Biblioteca Comunale con il loro Pc portatite e possono quindi collegarsi "gratuitamente" alla rete delle Biblioteca stessa, mentre per tutti gli altri che volessero usufruire del servizio il costo è di Euro 0,50 ogni 15',quindi 2 Euro l'ora.

 

Lo spirito che animò la creazione della Biblioteca Comunale di Recanati ci fù al sorgere dei Consigli Comunali del dopoguerra quando si prospettò la necessità di istituire delle Biblioteche Comunali per poter elevare la cultura popolare, fedeli al principio che la Democrazia prospera e vive soltanto nella emancipazione del popolo.

Tale fu il pensiero liberale del Risorgimento,che con Crispi e Giolitti sosteneva essere la “Democrazia atto superiore” e quindi per la sua piena realizzazione il popolo inferiore deve essere portato all’altezza del popolo superiore. Anche il pensiero illuministico,con Rousseau, sosteneva che per rendere la cultura popolare non è la cultura che deve scendere al popolo, ma il popolo che deve scendere alla cultura.

L’Amministrazione comunale, interprete di questi principi e delle aspirazioni dei cittadini,il 20 Ottobre 1959, alla presenza di 240 partecipanti al XII Congresso Nazionale dell’Associazione Italiana delle Biblioteche, inagurava la Biblioteca Comunale di Recanati  nella quale trovano degna ospitalità tutti coloro che amano approfondire la loro conoscenza tecnico-scientifica, quella cultura cioè che gli anglosassoni chiamerebbero sociale: il possesso ed il dominio della tecnica sotto il duplice aspetto, della massima socialità e della necessità, nello stesso tempo,che ognuno divenga se stesso, non numero amorfo nella collettività.

Recanati non poteva accontentarsi di avere solo Biblioteche erudite,sebbene attrezzatissime (La Leopardiana, La Benedettucciana e quella del Centro Studi Leopardiani, che grazie al Prof. Bosco e al Comitato tutto, si  attrezzò magnificamente) ma voleva anche essere munita di una Biblioteca popolare per soddisfare le esigenze dei cittadini affinchè essi stessi potessero essere sempre all’altezza dei compiti che la Democrazia assegna a tutti coloro che in essa vogliono convivere ed operare; poiché la civiltà di un Paese si misura attraverso la cultura del suo popolo.

Alla nascita la Biblioteca Comunale era formata dai seguenti volumi: Vecchi volumi del Comune circa 5.000

Volumi nuovi acquistati dal Comune n. 430

Volumi avuti in donazione n. 1050

Prestiti a domicilio n. 552

Periodici vari n. 28

Media giornaliera di volumi in uscita n. 16

Attualmente nella Biblioteca Comunale ci sono all’incirca 23.000 volumi, con un aumento annuale quindi di 360 volumi in questi 10 lustri, pari ad uno al giorno.