Crozza ha “radiografato” con il suo argume e verve satirica lo stato del Paese, intercalando esilaranti riflessioni a quadretti in cui ha impersonato Brunetta, il Papa, Fuskas, Zichichi per regalare al pubblico (“lo sto provando in questa tournee, siamo in rodaggio) l’interpretazione delle angosce mattutine alla lettura dei giornali del Capo dello Stato, Giorgio Napolitano. Un siparietto che ha voluto
Crozza ha “sbancato” il botteghino che sorride anche per alcuni “tutto esaurito” per altri appuntamenti della stagione.
Il cartellone ora propone una data dedicata al teatro di riflessione, sabato 14 novembre. Per la stagione di teatro contemporaneo è la volta di Ascanio Celestini (nella foto) che porta a Recanati “Radio Clandestina”, un viaggio nella Roma del ’44, occupata dai nazisti, che passa per l’attentato di via Rasella e conduce alla strage delle Fosse Ardeatine. Un viaggio che si spinge anche fino agli anni del dopoguerra. Una grande finestra sul passato, anche quello più tormentato, un percorso nella Memoria che non ci deve mai abbandonare.
Alcuni highlights di Crozza