Con una lettera a tutti di dipendenti del comune di Recanati, Franco Savoretti, coordinatore della RSU dal 2003 al 2004, interviene sull'inasprimento dei rapporti sindacali tra CGIL e CISl sfociata nelle dimissioni dei rappresentanti CISL e conseguenti prese di posizione polemiche delle due sigle.
"Per la seconda volta -scrive Savoretti- CGIL e CISL hanno usato impropriamente il mio nomne accostandolo alle controversie dell'ultimo periodo, forse litigamdo cercano di far allontanare le problematiche dei dipendenti del comune, come le progressioni orizzontali ferme all'anno 2005, la distribuzione del fondo incentivante fermo all'anno 2006, e non ultimo gli accordi per l'incremento del fondo incentivante come da contratto 2008-2009".
Nella lettera ai dipendenti poi Savoretti si addentra in una serie di valutazioni su alcune fasi contrattuali e sulla denuncia di presunte irregolarità maturate con l'accordo del 2003, sollevata dalla CGIL, fa rilevare che grazie alla concertazione sulle posizioni organizzative e progressioni orizzontali si sia riusciti a movimentare il 100% dei dipendenti "fra i quali molti iscritti e simpatizzanti della CGIL".
"Certamente quale coordinatore della RSU -prosegue Savoretti-, insieme a tutta la RSU nella quele vi erao delegati CGIL, ho contribuito all'accordo, inoltre in precedebza si era già riusciti a portare a compimento un ulteriore accordo per le progressioni orizzontali di tutti di dipendenti per gli anni 2002/2003, sempre rispettando i crieri di spesa, e premiando le attitudini e la professionalità del personale. Mi sembra chiaro comunque che i delegati CGIL non conoscano l'accordo decentrato del 2000, in vigore anche nel 2003 (è ancora in vigore per molti suoi articoli), che prevedeva la progessione verticale dalla categoria C1 alla D1 anche per coloro che con titolo di studio di scuola media inferiore ed in possesso dell'anzianità di servizio (passaggio da me rifiutato in quanto coordinatore dellas RSU), successivamente soppresso con regolamento del 2008. Pertanto diffido le OO.SS. della CGIL e CISL dall'utilizzare il mio none per le loro controversie e di smetterla di ,,, fare cagnara".