Dopo l’annuncio della settimana scorsa è iniziata puntualmente la campagna di disinformazione della Lista per Recanati ad opera del suo capogruppo consiliare Simone Giaconi.
Nella foga di produrre ad ogni costo comunicati stampa in merito alla vendita da parte del Comune di Recanati dell’immobile sede della scuola materna di Via Camerano, anche quando il buonsenso gli avrebbe suggerito di tacere essendo tra i maggiori rappresentanti di quella vecchia maggioranza che ci ha lasciato l’attuale pesante situazione finanziaria, il consigliere Giaconi oltre a lasciarsi andare a varie gravi ed infondate affermazioni ha commesso qualche imperdonabile “errore”.
Parlando degli sprechi dell’attuale amministrazione, come ormai fa a sproposito quasi quotidianamente, sostiene che se non si fossero investiti 728.000 Euro per adeguare a scuola il complesso di Sant’Agostino non sarebbe stato necessario alienare la scuola di Via Camerano confondendo goffamente una spesa per investimenti, finanziata, tra l’altro, con il cambio di destinazione di un mutuo da Euro 750.000 (acceso inopinatamente sin dall’anno 2003 e per il quale si pagavano allegramente le rate di ammortamento!), con la necessità di realizzare un consistente plusvalore per salvaguardare l’equilibrio della parte corrente del bilancio, esigenza che sarebbe rimasta inalterata anche se si fosse evitata la ristrutturazione di Sant’Agostino.
Ora le alternative sono due:
- o chi commette certi errori non ha la benché minima cognizione sulla struttura del bilancio comunale, ma allora sarebbe prudente non avventurarsi sui numeri e sarebbe comunque molto grave perché le affermazioni vengono da un esponente di spicco dell’opposizione che se avesse vinto le elezioni di giugno oggi sarebbe vicesindaco, assessore all’urbanistica, sanità e servizi;
- oppure, alla faccia della trasparenza, si scrivono numeri a casaccio, purché producano effetto, facendo affidamento sulla buonafede dei lettori che nella maggior parte dei casi non possiedono la preparazione specifica sull’argomento.
Noi siamo portati ad accreditare la seconda ipotesi anche perché la stessa “inesattezza”, insieme a molte altre, l’avevamo rilevata anche sul documento a caratteri cubitali esposto nella bacheca del PDL e ci pare francamente difficile credere a tanta ignoranza tra le fila dell’opposizione.
Un’altra leggerezza sta nel sostenere a tutti i costi l’abbattimento della scuola Beniamino Gigli deciso a cuor leggero, nell’arco di una mattinata, al probabile scopo di assecondare una bella operazione di speculazione edilizia.
A proposito: ma se si dice no ai lavori a Sant’Agostino (comunque un edificio pubblico!) e no al salvataggio della Beniamino Gigli i bambini delle elementari li avremmo dovuti mandare per strada a fare lezione?
E’ inutile importunare quotidianamente gli insegnanti e fomentare la rivolta dei genitori della scuola materna di Via Camerano quando non si presentano alternative credibili e realizzabili e si fondano i propri presupposti su falsità e ignoranza.