Di Simone Giaconi, capo gruppo consiliare Per Recanati

In merito alla vendita della scuola di via Camerano l'amministrazione comunale non può giaconi4raccontare tutto ed il contrario di tutto al solo fine di coprire un'approssimazione che mette una pietra tombale sul futuro delle scuole recanatesi:

1- la delibera di consiglio n°19 del 2006, citata dal Sindaco a genitori ed insegnanti con qualche dimenticanza, prevede non solo “il recupero per fini residenziali della vecchia scuola materna di via Camerano”, ma anche alla riga immediatamente precedente “la realizzazione di un nucleo di servizi pubblici centrale al quartiere stesso dove individuare la nuova scuola materna”.

2- passare sotto silenzio il fatto che la scuola sarebbe stata venduta solo dopo la realizzazione della nuova struttura in via Loreto è grave anche perchè si è stravolto un piano, approvato in consiglio, senza che questo si esprimesse di nuovo, con seri dubbi di legittimità della procedura.

2- dire oggi, come fa il Sindaco, che si vuol recuperare la scuola Gigli equivale ad ammettere che non serviva il restauro di Sant'Agostino, luogo non adatto per una scuola.

3- affermare che la vendita serve per risanare la situazione di bilancio è una bugia: la dimostrazione sta nel fatto che applicando l'avanzo di amministrazione del 2008 pari a 230.000 euro e non buttando i 728.000 euro per Sant'Agostino, si sarebbe ottenuta la stessa cifra della vendita della scuola di via Camerano senza far spostare i bambini per l'anno scolastico in corso e senza creare disagi a tante famiglie, conservando un bene di tutti.

Coerenza vorrebbe che almeno chi quel piano del 2006 lo conosce bene per averlo votato, oggi si opponga ad una vendita assurda che pregiudica non solo un servizio, ma lo sviluppo futuro del quartiere Mercato.