Bonifazi ha raccolto curiosità, tratto storici, ed aneddoti, di quel variegato mondo che si raccoglieva intorno a questi luoghi importanti del vivere quotidiano.
Il libro esamina anche le osterie di Recanati, una ricerca che però ancora non è completa, mancando alcune osterie note attraverso documenti fotografici o cartacei, come la cantina di vicolo Verzelli, immortalata in un rarissimo filmato dell’Istituto Luce, oppure quella di via Calcagni e ce ne sarebbero altre ancora.
Nel suo libro Bonifazi ne individua comunque 12 e sono: l’Osteria di Cambrià in vicolo Jacometti, l’Osteria di Teodoro a San Francesco, l’Osteria Clementi in via Roma, la Cantina di Amelia in via Trento, , l’Osteria di Maccarò in via Venieri, l’Osteria du Pazzarello a Castelnuovo, l’Osteria di Roberto a San Francesco, l’Osteria di Zenà in via Cavour, l’Osteria Da Pozza a Castelnuovo, l’Osteria di Monteverde in corso Persiani.
Di alcune Bonifazi rileva le peculiarità come per l’Osteria de Chiappò a Castelnuovo, essere solitamente frequentata da Beniamino Gigli che ne apprezzava tagliatelle al sugo, cacciagione allo spiedo o in salmi, pere non farsi mancare le lumache. E se Gigli era a Recanati, inequivocabile il segnale che lasciava agli amici: una damigiana fuori della cantina per invitare i recanatese a bere alla sua salute. L’Osteria di Lisa in via Falleroni era invece la culla degli amanti dello stoccafisso.
A moderare la serata sarà la poetessa Luciana Interlenghi. Interverranno il sindaco Fiordomo e l’assessore alle culture Marinelli.