Giù le mani dall’asilo” scrivono i genitori della scuola materna di via Camerano, al centro della “querelle” sulla sua vendita. In un volantino in diffusione in città analizzano la coerenza politica, le promesse, le modalità, la sostanza ed i sogni intorno la decisione di vendere l’edificio ex ONMI.

In due colonne vengono messi a confronto dichiarazioni, annunci e programmi dell’amministrazione con la realtà dei fatti.

Alla fine il volantino ammonisce il sindaco con un quanto mai eloquente “ .. dica qualcosa di sinistra”.

Intanto ieri nella Sala degli Stemmi il sindaco Fiordomo, e gli assessori Bravi e Biagiola hanno incontrato i genitori che hanno bambini che frequentano la materna di via Camerano.

Immaginabili i commenti, uno dei quali anticipato proprio dal volantino: “Prima decidono di vendere e poi hanno la cura di comunicarcelo”.

Come anunciato dal comune, le sezioni della materna di via Camerano saranno trasferite in via Politi nel momento in cui alcune aree dell’edificio, oggi a servizio dalla sede provvisoria delle elementari “B. Gigli” andranno ad occupare i locali allestiti a Sant’Agostino.

Una scelta che non convince i genitori che accusano la nuova amministrazione di impoverire di più di servizi una vasta area urbana (San Francesco, Fratesca, Duomo, Mercato e parte del centro).

Il tutto, rilevano i genitori con bambini “pendolari”, aule non idonee, spazi esterni inadeguati mentre l’attuale sede ha due grandi giardini ed aule grandi ed idonee per le attività ludiche, motorie ed educative dei bambini. Il tutto costituendo un importante servizio per il quartiere e quelli limitrofi.