Nel corso di una conferenza stampa tenutasi ad Osimo, presenti i sindaci di Osimo, Simoncini, e di Recanati, Fiordomo, è stato presentato il protocollo d’intesa sul futuro dell’ASTEA e nel contempo illustrate un po’ le nuove strategie dei comuni consorziati.

Innanzi tutto è stata comunicata l’intesa generale tra tutti i comuni che in varie percentuali sono in ASTEA: i soci “storici” Osimo 39,6%; Recanati 24,1%; poi Portorecanati 3,9%; Loreto 3,6%; Montelupone 3,18%; Potenza Picena 0,006%; il socio privato GPO di Genova con il 31,32%.

L’accordo prevede la diminuzione da 9 a 5 dei membri del Consiglio di Amministrazione, la conferma della turnazione ogni tre anni della presidenza ASTEA tra Osimo e Recanati. Allo stato attuale l’arch. Attilio Severini di Recanati cederà la carica a Giancarlo Mengoni di Osimo che avrà come vice un recanatese da designare. Sarà invece recanatese il presidente di ASTEA Energia, e vice un esimano. Indicazioni che saranno formalizzate da qui a dicembre.

Sarà istituito un comitato di controllo e garanzia che ogni quattro mesi si riunirà per avviare un coordinamento tra i sindaci sulle linee aziendali e le strategie anche politiche che riguardano ASTEA.

Lo stesso protocollo prevede che l’amministratore delegato di ASTEA sia scelto da Osimo e non più dal socio privato GPO.

Fiordomo a margine della seduta ha commentato positivamente il protocollo. “E’ una nuova era per ASTEA, iniziata con il piede giusto grazie al superamento delle incomprensioni e titubanze del passato, in nome di risposte ai cittadini efficaci e immediate nel quadro di una fattiva collaborazione che potrebbe estendersi anche su altri fronti per dare nuovo slancio e impulso ad ASTEA, con sinergie che avviino un nuovo percorso con forte presenza pubblica e un occhio al sociale”.