Nota del PD Recanati
E' stata un'altra giornata di festa per la democrazia italiana, per i riformisti, per tutti coloro che sperano in un Paese diverso e che non si lasciano contagiare da una assuefazione che porta all'indifferenza, all'egoismo e al qualunquismo. E' stato un successo che supera le previsioni. Siamo quasi ai livelli del 2007 quando il PD nacque con l'elezione di Walter Veltroni e al governo c'era il centrosinistra. Oggi in un contesto opposto, tre milioni di persone si sono messe in fila in tutta Italia per rispondere con la partecipazione e il voto il proprio dissenso verso questo sistema malato e per spingere la classe dirigente del centrosinistra a cambiare rotta una volta per tutte.
Anche a Recanati il dato dell'affluenza è stato ottimo e ciò certifica lo stato di salute di un partito che in appena un anno e mezzo di vita è riuscito a radicarsi nel tessuto sociale cittadino, a rinnovarsi e a vincere le elezioni comunali contro i pronostici della vigilia.
A Recanati, in controtendenza rispetto al dato nazionale, provinciale e regionale, ha prevalso Dario Franceschini, ma questo dato appartiene già al passato perchè da oggi tutto il Partito Democratico si stringe attorno al proprio segretario Pierluigi Bersani.
Al nuovo segretario spetta il compito di tenere il partito unito e di consolidare una identità riformista e alternativa che in questi anni non è riuscita ad imporsi nè dal punto di vista culturale, nè politico e sociale.
Da questo momento inizia un cammino difficile ma vitale per il PD e la democrazia italiana. La nascita di una alternativa credibile non è rinviabile, la nostra gente si aspetta rigore, legalità, niente inciuci e una determinata attenzione verso quella parte del Paese che giorno dopo giorno vive sempre peggio.