Nota del Comune

Per il ciclo incontri con l’autore nel quadro della manifestazione “Ottobre Piovono Libri”, in anteprima nazionale, nella Sala degli Stemmi, lo scrittore Daniele Garbuglia, recanatese doc, ha presentato il romanzo “Musica Leggera” (Edizioni Casagrande).

C’è un momento, a metà strada tra l’infanzia e l’età adulta, in cui tutto appare immobilegarb1 ma sul punto di esplodere. In “Musica Leggera”, Daniele Garbuglia, al suo terzo romanzo dopo “Fagotto e Sparafucile” (1998) e “Home” (2006), dopo aver scritto una serie di libri per ragazzi “Soqquadro” (2006) e la bibliografia degli scritti di Franco Scataglini (e che ha trovato fortuna all’estero, infatti la casa editrice Casagrande è di Bellinzona in Svizzera), ha trovato le parole e le immagini per raccontare la crudeltà e la tenerezza di questo momento, uno dei passaggi più misteriosi e inevitabili della vita.

“And the glass unmisted above your eyes” riprendendo la frase di Samuel Beckett all’inizio del romanzo.

Dopo l’introduzione del presidente dell’Arem, Sandro Urbani, è stato l’Assessore alle Culture Andrea Marinelli a porgere i saluti dell’Amministrazione Comunale, anticipando la notizia e l’intenzione del suo assessorato, approfittando anche della presenza del romanziere recanatese, di ospitare in futuro, un vero e proprio festival del libro di autori, scrittori ed artisti locali. Il bibliotecario Sandro Apis è stato l’abile conduttore della serata riuscendo a scavare e cogliere i sentimenti che hanno ispirato l’autore di “Musica Leggera” coinvolgendo un pubblico numeroso ed attento intervenuto all’evento.

Il giovane autore, Daniele Garbuglia, ha quindi parlato della trama del romanzo intervallandola con letture, aneddoti e commenti: “Un ragazzo perde il padre in un incidente stradale e si ritrova all’improvviso sospeso nel vuoto. Il vuoto invade la casa dove vive con la madre, lo insegue durante le fughe in motorino in una provincia grigia e fuori dal tempo e lo aspetta nella falegnameria dove impara il mestiere. Chi ha ucciso suo padre,spingendolo fuori strada e allontanandosi poi dalla curva come un criminale? Insieme all’esigenza di scoprire il colpevole dell’incidente ,altri elementi giungono a scalfire il vuoto che li immobilizza:il fascino di una coetanea, la storia dell’incontro e dell’innamoramento dei genitori, le avvisaglie di una nuova complicità con la madre, la macchina fotografica ereditata dal padre”.

Con questo libro Garbuglia conferma tutta la sua straordinaria capacità di scavare nei sentimenti attraverso una narrazione che deve molto a certo cinema contemporaneo, quello più ostinatamente fedele alla vita reale delle persone.

Prossimo appuntamento, venerdì 30 Ottobre (Sala Stemmi, ore 18) con Gianfranco Bucich autore del libro “Dai circuiti stampati a “numeri e Lettere, Ricognizioni sulla frontiera della creatività” che chiuderà la serie di “Incontri con l’Autore”.

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