Di Mauro Maggini, Responsabile IDV Recanati

Non ci sembra che la messa all'asta dell'immobile "Scuola Materna di via Camerano" da parte dell'Amministrazione Comunale, operazione peraltro già programmata dalla giunta Corvatta, rappresenti un atto particolarmente saggio, anche se esso è stato dettato da impellenti necessità di bilancio.

Siamo in linea di principio contrari a che le proprietà pubbliche vadano in mano ai privati, anche se ci rendiamo conto che a volte l'Ente Pubblico possa esser costretto a privarsi di una sua proprietà, vuoi perché il mantenimento del bene si rivela troppo oneroso, o magari per avere a disposizione denaro da destinare a spese importanti.

Anche in questo secondo caso tuttavia dovrebbe trattarsi di un bene al momento non utilizzato, come ad esempio l'immobile ex-IPSIA di Potenza Picena che l'IRCER ha dovuto mettere in vendita per rientrare dalla forte situazione debitoria che si è trovata a fronteggiare a seguito dell'acquisto dell'immobile ex-Clarisse, imposto all'Ente dall'Amministrazione Corvatta.  Nel caso della Scuola di via Camerano però, c'è da ricordare che essa è attualmente utilizzata da una sessantina di bambini, i quali il prossimo anno scolastico dovranno percorrere distanze maggiori, con gli inevitabili disagi che ciò comporterà.

Capiamo che  il motivo della scelta di vendere è la disastrosa situazione finanziaria ereditata dalla precedente Amministrazione, che per risanare il suo bilancio disastrato aveva addirittura messo in vendita le aree verdi pubbliche, difficile però è capire perché l'operazione sia stata messa in atto senza minimamente consultare le famiglie dei bambini frequentanti la scuola. E' bene che decisioni importanti come questa siano sempre comunicate preventivamente e poi discusse  con i cittadini, in primis con quelli direttamente interessati. Ci auguriamo che la mancanza di comunicazione riscontrata questa volta costituisca un fatto isolato, non destinato a ripetersi in altre occasioni.