Nota della CGIL-FP dipendenti comune Recanati
“Ci eravamo permessi semplicemente di chiedere ai delegati CISL le motivazioni delle loro improvvise dimissioni. Prendiamo atto (con rammarico) che la risposta non è pervenuta e si è preferito attaccare in modo rozzo ed offensivo, oltre che strumentale, la Coordinatrice della RSU e di fatto tutta la CGIL. Per chi ha la memoria corta ricordiamo che fino a tutto il 2007 la RSU di Recanati è stata sempre ad ampia maggioranza CISL, e c'è da rimanere veramente sconcertati che proprio i rappresentanti CISL denuncino oggi fantomatici quanto inesistenti conflitti di interesse. Infatti, come tutti sanno, in questo lungo periodo non sono mancate opportunità di crescita professionale per iscritti e rappresentanti sindacali della CISL, spesso a prescindere dal merito, dalle regole e talvolta a discapito di altri non allineati. I lavoratori del Comune di Recanati, si legge ancora nella nota della CGIL, hanno assistito a vorticose carriere dove si è passati dalla categoria C alla D con un semplice corso-concorso e successivamente dalla categoria D1 alla D3 con una semplice determina dirigenziale, senza neanche l'ombra di una selezione comparativa, fino a conseguire anche la Posizione Organizzativa. Oppure, in altri casi, si è assistito ad inspiegabili assegnazioni di Posizioni Organizzative Apicali (ben remunerate) pur sapendo che in un Comune con la Dirigenza, come quello di Recanati, queste posizioni non hanno motivo di esistere. Come mai i delegati CISL non hanno sollevato il conflitto di interessi? Un componente della RSU della CISL a suo tempo, in qualità di Coordinatore di Servizio, ha tenuto per mesi una lavoratrice, sua sottoposta, a leggere libri (mobbing?) solo perché richiedeva con insistenza, a ragione, uno spogliatoio riservato alle donne per indossare gli abiti da lavoro. Infine: richiamare come esempio il comportamento del buon Savoretti, che a suo tempo avrebbe rinunciato al passaggio di categoria in quanto coordinatore della RSU, oltre ad essere una ruffianeria di bassa lega, è del tutto strumentale: infatti, i delegati CISL sanno perfettamente che per il passaggio dalla Categoria C alla D, il Regolamento richiedeva e richiede tassativamente almeno il possesso del diploma di Scuola Media Superiore. E il Sig. Savoretti in quel momento non ne era in possesso. Si è mai domandata la CISL quanto dovevano sentirsi frustrati i lavoratori del Comune di Recanati a dover assistere per anni a questi esempi di integerrima coerenza? Noi ci auguriamo, e ci batteremo per questo, che certi tempi andati che hanno caratterizzato l’andazzo delle cose nel Comune di Recanati siano finiti e non si ripetano più. E per quanto ci riguarda, questa polemica assurda che poco interessa ai lavoratori e men che meno ai cittadini di Recanati, finisce qui.”