Nel quadro della Rassegna “Ottobre Piovono Libri”, per gli incontri con l’autore, si è svolta nella Sala degli Stemmi del comune, la prima di una serie, e relativa alla presentazione del libro “Ballata Beirut” (Gwynplaine edizioni), autrice Claudia Gentili.
Dopo i saluti del Presidente del Consiglio Comunale di Recanati, Massimiliano Grufi, che ha avuto l’onore dell’ouverture di questa serie di incontri, e che saranno successivamente ripetuti in altre occasioni nel corso dell’anno, nella variegata programmazione culturale della nostra città, a partire dalle scuole, nel corso della settimana del libro e/o altro, la professoressa Simonetta Angelani ha introdotto “Ballata Beirut”.
“E’ un romanzo polifonico; la protagonista, Sofia, riflette la sua persona, le sue esperienze, e di volta in volta si riporta il punto di vista dei protagonisti e questo crea un effetto -come dice la prof- di istraniamento. E’ estraniante tutto quello che ci costringe a riflettere ed a vedere che tutto quello che è in un modo, è esattamente l’esatto rovescio, l’esatto contrario. Se devono nascere le idee, i libri siano così ! Con quest’opera prima -prosegue- l’autrice è stata abile ad ottenere questo effetto, frutto delle letture e del grande amore di Calvino il quale ci ha insegnato che il mondo tante volte si legge alla rovescia; ed in effetti questo libro lo si capisce quando si è arrivati alla fine, come spesso i libri buoni, proprio come l’arabo che si scrive al contrario. Su un libro di questo genere, vale la pena di fare letture stratificate, perché le possibilità sono tante. Il rischio del rifiuto della cronaca di guerra fa parte dell’altro pregio del libro, perché le cronache di guerra purtroppo le sentiamo attraverso la televisione e non ci fanno più effetto; la tragedia della guerra in Ballata Beirut è data dalla dimensione della speranza nata dalla voglia di quanti rimangono e vivono nella luce vitale e tenace del Libano.”
E’ stata la volta quindi dell’autrice: Claudia Gentili (n.d.r. nata ad Ancona dove vive e lavora in ambito giornalistico dove ha collaborato sino al 2007 con il “Messaggero” locale, occupandosi in particolare di cultura e spettacoli, con esperienze anche al Corriere del Trentino, su alcune riviste, racconti su blog individuali e collettivi e finalista al concorso nazionale di poesia “Il giovane allo specchio” (Storo,1998), che ha illustrato la trama del suo primo romanzo “Ballata Beirut”.
Luglio 2006, frontiera tra Libano e Siria, centinaia di persone in fuga per lo scoppio del conflitto tra Israele e Hizbollah.Sofia è arrivata a Beirut solo tre giorni prima, ed è costretta suo malgrado al rimpatrio. Il viaggio, tra racconto di finzione e reportage di un’esperienza vissuta è l’inizio dell’esplorazione di un nuovo paese interiore. A Beirut, Sofia ha chiuso la storia d’amore con Antoine, ma ha scoperto l’affetto di Khalil, la forza di Samira, la musica di Fairuz, i profumi e i riti maroniti. Quattro giorni per un assaggio di ciò che la guerra significa.
“La gente non mi crede quando dico che in Libano non ho avuto paura -dice l’autrice- e che è stata un’esperienza bellissima. Restano interdetti. Bellissima?. Sì ,rispondo senza esitazione. La bellezza non è necessariamente equilibrio di proporzioni, non è necessariamente rassicurante. E’ una vibrazione interiore, un’allerta di sensi affine alla paura ,un’esperienza carsica che ti rivela qualcosa. In quei giorni e poi in quel tragitto dall’alba di Beirut alla luna siriana, mi sono sentita …. Felice?. La sensazione di essere viva, di essere sulla mia terra, nient’affatto spaesata. Anche se solo come taste, come assaggio, quel Libano ora fa parte di me, della mia storia personale, è passato attraverso le mie cavità e ha lasciato il segno nel mio personale talento di vivere .Ognuno vive a modo suo, ma per tutti,senza distinzione “life goes on”. A ogni esperienza ne segue un’altra e un’altra ancora. Ridere, piangere, arrabbiarsi, gioire, scoprire, innamorarsi, e questo mi lascia senza fiato”.
Con le domande degli intervenuti all’incontro,tra l’altro onorata dalla presenza del direttore dell’A.R.E.M. Sandro Urbani, che hanno chiesto alla giovane autrice Claudia Gentili, i motivi e le tecniche usate nello scrivere “Ballata Beirut” si è conclusa la prima di una serie dei tre incontri programmati per la manifestazione “Ottobre Piovono Libri”.Prossimo appuntamento Venerdì 23 Ottobre 2009 – ore 18 – con Daniele Garbuglia che presenterà il suo ultimo libro “Musica Leggera” (Edizioni Casagrande).