Di Mirco Scorcelli, Capogruppo PD, e Massimiliano Politi, Capogruppo Recanati a Sinistra
Siamo esterrefatti! Nonostante ore di discussione al Consiglio Comunale del 30 settembre, sembra proprio che i colleghi del PdL e di Per Recanati non fossero affatto presenti in aula. O forse lo erano solo fisicamente ...
Più volte è stato ribadito che i tagli non graveranno in alcun modo sui bisogni fondamentali dei cittadini. Più di un intervento è stato fatto per spiegare che le spese in questo ultimo scorcio dell'anno saranno valutate di volta in volta, proprio con l'intenzione di raggiungere il pareggio di bilancio senza creare alcun disagio ai recanatesi e che dei €.2.600.000 per servizi sociali previsti in bilancio, ad oggi ne sono stati impegnati solo 1.500.000. Quindi, nei pochi mesi che mancano alla fine dell'anno, difficilmente potranno essere spesi i restanti 1.100.000 euro circa.
Semmai i colleghi dell'opposizione ci dovrebbero spiegare alcune cose. Perché, se fino ad ora sono stati spesi pochi spiccioli per la family card (a causa delle esigue richieste), nei prossimi due mesi e mezzo dovremmo spendere per tale voce di bilancio circa 105 mila euro? Perché, nonostante negli ultimi anni le Amministrazioni Corvatta non abbiano versato un euro agli IRCER, ora hanno il coraggio di parlare di fondi tolti? Se l'Amministrazione doveva delle somme agli IRCER non è stato fatto un conguaglio al momento della vendita delle Clarisse? Perché hanno stanziato 100 mila euro come fondo per contrastare la crisi economica senza mettere appunto alcun regolamento attuativo, cioè senza dare indicazione alcuna di come dovevano essere spesi questi soldi? Forse erano troppo intenti a sperperare denaro pubblico con mille lavori (a volte anche inutili e peggiorativi) per raccogliere più consenso alle passate elezioni amministrative? Perché molti capitoli di spesa sono stati preventivati fino a giugno (teatro, dirigente UTC, ecc.) come se il loro motto fosse "dopo di me, il diluvio"? Perché ancora parlano di settimo assessore, quando sono stati proprio loro a istituire il settimo assessore dieci anni fa? Perché hanno il coraggio di parlare di spese consistenti nel settore della cultura quando, in realtà, sono stati proposti numerosi spettacoli con circa la metà dei costi rispetto a quello che avveniva con la passata Amministrazione? Hanno per caso il coraggio di dirci quanto è costata la serata in piazza per un'Opera, organizzata dalla Giunta Corvatta? E perché si dimenticano di dire che la loro gestione del teatro Persiani costava il doppio (500 mila euro) rispetto l'attuale?
La verità è solo una: questi signori sono i veri e unici responsabili dell'attuale drammatica situazione recanatese, a partire dal disastroso bilancio (spese correnti per anni finanziate con entrate straordinarie) per finire con il "ferimento" quasi mortale della vita culturale, associativa e di volontariato dell'intera città. Per favore, colleghi dell'opposizione, siate seri e ricordate che, alcune volte, è anche importante saper tacere!