E' passato un mese e mezzo da Aspettando Lunaria, il concerto del “vescovo del soul” Solomon Burke andato in scena il 29 agosto scorso in piazza Leopardi, con la presenza del vescovo Claudio Giuliodori, ma i conti non tornerebbero. La serata organizzata da Musicultura su richiesta e in collaborazione con l’amministrazione, dunque, continua a far parlare di sé, questa volta però in termini politici. A sollevare la questione sull’importo complessivo dell’evento è stato il consigliere comunale della lista civica Per Recanati, Simone Giaconi, che ha presentato un’interrogazione. “La giunta, con apposita delibera, aveva assegnato 33.000 euro alla Pro loco per la realizzazione dello spettacolo – ha affermato Giaconi –. All’organizzazione dell’evento hanno aderito diversi volontari e la stessa associazione Musicultura, come aveva dichiarato in passato il sindaco, ha realizzato lo spettacolo gratuitamente. Stando a ciò, perché l’amministrazione ha impegnato con propria determinazione dirigenziale ben 11.800 euro ulteriori per acquistare addirittura 100 rose a Falconara, pagare un addetto stampa di Casette D’Ete, acquistare frutta e vino per gli artisti e per promuovere la serata sulla stampa locale? Quanto è costata la serata del 29 agosto scorso? quali spese ha sostenuto la Pro loco?”. Sono questi gli interrogativi su cui il sindaco Fiordomo è chiamato a rispondere. Interrogativi sollevati dal consigliere Giaconi che ha poi ribadito come l’amministrazione abbia “deciso un taglio senza precedenti alle spese correnti nel solo settore dei servizi sociali, effettuando però spese folli per eventi culturali”.