Normal 0 14 MicrosoftInternetExplorer4 /* Style Definitions */ table.MsoNormalTable {mso-style-name:"Tabella normale"; mso-tstyle-rowband-size:0; mso-tstyle-colband-size:0; mso-style-noshow:yes; mso-style-parent:""; mso-padding-alt:0cm 5.4pt 0cm 5.4pt; mso-para-margin:0cm; mso-para-margin-bottom:.0001pt; mso-pagination:widow-orphan; font-size:10.0pt; font-family:"Times New Roman";}

Di Patrizia Lorenzetti delegata per Recanati n ASSOCIAZIONE NAZIONALE TUTELA ANIMALE ONLUS (ANTA)

Forse sarà per via del fatto che il Consigliere Comunale e Provinciale Marangoni appartiene alla Lega Nord e quindi si senta più padano che italiano, perché non c’è stata da parte nostra alcuna erronea attribuzione, per quanto riguarda la mozione dello stesso Marangoni sul problema piccioni a Recanati. Se si menzionano ordinanze di comuni limitrofi (Osimo), che indicano come unico modo per diminuire il numero di piccioni, solo quello dell’abbattimento con i fucili, e le si definisce per giunta “ a titolo puramente esemplificativo”, che in italiano significa : “ che si basa su esempi”, poi non si può dire che abbiamo capito male e lamentarsi delle reazioni di associazioni che hanno come unico scopo Statutario quello della protezione degli animali. Ha ragione il consigliere Marangoni quando dice che non si chiede all’Oste se il vino è buono, infatti le argomentazioni scientifiche che lo stesso svirgoletta, a mo’ di presa in giro nei nostri confronti, neanche tanto velata, sono di fatto puramente scientifiche non certo illazioni di animalisti deliranti, visto che ad argomentarle e firmarle non siamo certo noi, né persone comuni come lui, ma esperti in materia cioè a dire biologi, ornitologi e quant’altro. Tutta la copiosa documentazione sull’argomento, compresi trattati scientifici redatti da studiosi, è stata già da mesi consegnata a vari componenti dell ’Amministrazione comunale di Recanati per cercare di trovare una soluzione che possa essere di convivenza pacifica sia per gli esseri animali umani che non umani. Di contro le argomentazioni del consigliere Marangoni riguardo i rischi dei quali sarebbero responsabili i piccioni, deriverebbero da non meglio precisate situazioni di pericolo alla salute degli abitanti, dall’ aumento del loro numero, da non documentate proteste della “maggioranza” dei recanatesi (considerato che Recanati ha una popolazione di 21600 abitanti circa, significherebbe che oltre la metà, cioè 10800 siano stati interpellati a questo riguardo!) e dei turisti ( sicuramente non erano turisti giapponesi, visto che è noto quanto amino farsi fotografare circondati dai nostri piccioni!) peraltro non supportate da alcuna indagine né scientifica, né tantomeno da dati riconducibili a censimenti o referendum popolari. Se fosse vero il contrario, saremmo lieti di passare nella sede della Lega Nord a ritirare tutta questa documentazione

L’eventuale ricorso al TAR, in caso l’Amministrazione comunale decida di diminuire il numero di piccioni in modo violento, non è una minaccia ma una certezza, visto che la Legge italiana lo vieta. I diritti degli animali, che al consigliere Marangoni piaccia o meno, non sono un fatto riconosciuto unicamente dalle persone particolarmente sensibili, ovvero non sono una condizione soggettiva e relativa da cui può prescindere chi è meno attento, ma promanano e sono chiaramente definiti dall’attuale normativa a tutela degli animali (legge 189 del 2004).