Nei giorni scorsi la delegazione sindacale della CISL all’interno della RSU dei dipendenti del comune di Recanati ha rassegnato le proprie dimissioni (Luciano Dionisi, Vincenzo Berrè, Giancarlo Manuale) avviando di fatto la procedura per il rinnovo del nuovo organismo che si era appena insediato poco prima delle altre elezioni, quelle per il rinnovo dell’amministrazione comunale.

Dopo anni di affermazioni della lista CISL, per la prima volta aveva vinto la lista CGIL  (54 a 43 voti) e questo era stato visto già come un segnale di possibili futuri sconvolgimenti proprio in comune. Come è avvenuto.

I motivi che hanno indotto la CISL a questa decisione non sono state rese note tanto che la CGIL è rimasta sorpresa. CGIL che ha chiamato subito a raccolta i propri iscritti e simpatizzanti per fare il punto della situazione ed emettere una nota ufficiale.

“Non ci è dato di sapere le motivazioni che hanno indotto le dimissioni dei delegati CISL della RSU –scrivono Michela Vitali, Giuliano Rogante e Paolo De Felice per la RSU CGIL- determinandone di conseguenza la decadenza anticipata. E tuttavia di fronte ad un atto così grave e, per quello che ci risulta, assai inusuale, sentiamo doveroso fare alcune considerazioni. Nell’ultima riunione della delegazione trattante (21 settembre) anche alla presenza del nuovo segretario comunale, è stato stabilito unitariamente di modificare le schede di valutazione al fine di non incappare in possibili bocciature da parte della Corte dei Conti e dare rapidamente seguito all’applicazione dell’accordo sulle progressioni, già da tempo firmato da tutti. In quella sede, nessun delegato della RSU CISL ha posto particolari problemi. Così come nelle precedenti riunioni della RSU, che tra l’altro si sono svolte abbastanza assiduamente, anche alla presenza dei segretari provinciali FP CGIL e CISL, non sono emersi problemi tali da mettere in discussione l’iniziativa unitaria della stessa RSU. Questo per evidenziare che il lavoro svolto dalla RSU dal dicembre 2007 ad oggi, pur in presenza di un naturale, talvolta faticoso ma pur sempre positivo confronto dialettico, ha prodotto risultati apprezzabili sotto il profilo della contrattazione del Fondo del Salario Accessorio, sia per la definizione di materie rimaste arretrate relativamente agli anni 2004/5/6, sia per la definizione e la sottoscrizione dell’Accordo Economico 2007/2008 da cui ne scaturisce la decisione delle Progressioni Economiche Orizzontali. Infatti, proprio oggi sono state approntate le schede di valutazione e di fatto tutto il personale in possesso dei requisiti di anzianità previsti dalle norme vigenti effettuerà le progressioni (è utile ricordare che l’amministrazione comunale aveva proposto Progressioni solo per il 40% del personale). Ricordiamo in proposito: al solo scopo di eludere una possibile bocciatura da parte della Corte dei Conti, le progressioni saranno effettuate in due tornate, in parte con decorrenza 2007, e in parte con decorrenza 2008, con ordine di precedenza in base al criterio dell’anzianità dio servizio. Quindi, salvo motivazioni che potranno essere successivamente fornite ma che al momento non conosciamo,non vediamo le ragioni per una decisione così grave come quella delle dimissioni. Perché pensiamo sia grave la decisione delle dimissioni. In primo luogo perché non sono motivate e questo ci pare un atteggiamento scorretto nei confronti di tutto il personale (iscritto e non iscritto non fa diferenza dato che l’elezione della RSU è un diritto di tutti i lavoratori). In secondo luogo perché, svilendone completamente il valore e la funzione, si fa decadere un organo di rappresentanza democraticamente eletto dove i lavoratori iscritti e non iscritti, possono realmente esprimere la loro opinione sull’operato di chi li rappresenta, e si delega di fatto la rappresentanza e le iniziative sindacali alle decisioni delle singole OO.SS.. Informiamo i dipendenti comunali che l’assemblea degli iscritti e non della CGIL ha deciso che in assenza della RSI le iniziative proposte saranno comunque poste al vaglio dell’assemblea dei lavoratori”.