Non ha saputo trattenere la gioia Elisabetta Bernacchini (nella foto), vice presidente della Croce bernacchini_elisabettaGialla, ma “motore” dell’associazione, quando il sindaco ha tagliato il nastro che ha sancito il possesso da parte della pubblica assistenza della nuova e moderna sede dislocata in via N. Sauro, dotata di tre piani ed ampie sale (400.000 euro ancora da pagare di mutuo su una spesa di 1,2 milioni).

Sicuramente in quel momento, come un flash back, la Bernacchini ha rivissuto i momenti belli che hanno caratterizzato la vita dell’associazione ma, soprattutto quelli tempestosi che hanno caratterizzato gli ultimi tre anni: le resistenze del comune a far entrare in possesso dei locali la Croce Gialla, l’inchiesta giudiziaria su presunte irregolarità amministrative, con tanto di perquisizione di Carabinieri e GdF nella sede sociale ed in alcune abitazioni, che ha visto lei ed il presidente di allora, un altrettanto commosso Carlo Cingolani, finire al centro di una vicenda penale dalla quale sono stati scagionati ma che per mesi ha tenuto in apprensione la Croce Gialla e creato un ulteriore irrigidimento dei rapporti tra giunta Corvatta ed associazione.

Per la Croce Gialla entrare in possesso della nuova sede rappresentava mettere alle spalle tante delusioni e guardare al futuro. Non a caso la cerimonia è stata aperta proprio da una giovanissima volontaria, auspicio di un crescente coinvolgimento dei giovani nel volontariato. E proprio il Centro Servizi Volontariato sarà presente nella stessa sede della Croce Gialla in un quadro di estensione delle collaborazioni.

Ricordiamo che la sede della Guardia Medica rimane invece dove sempre è stata a Piazzale Europa.

Con il trasferimento della Croce Gialla si liberano locali che il comune ora utilizzerà sempre a scopi sociali.