“Vaghe stelle dell’Orsa, io non credea tornare ancor per uso a contemplarvi sul paterno giardino scintillanti” scrive Giacomo Leopardi, osservando la volta celeste sopra la sua casa, sicuramente volgendo lo sguardo in alto dall’interno dell’ex orto del S. Stefano che oggi racchiude la sommità reale del Colle dell’Infinito.
E sono stati quasi in 400 a fare la fila nei primi due giorni di osservazione della volta celeste nello speciale osservatorio astronomico allestito nello stesso giardino di Leopardi a cura degli astrofili Michele Guzzini e Lorenzo Cappella (rispettivamente nella foto) , con l’apporto del prof. Angelo Angeletti che intratteneva i presenti con seguitissime spiegazioni
“Osservando le stelle” (prosegue oggi e domani dalle 21, ingresso Colle Infinito dal S. Stefano) è una delle proposte di Infinito Festival, la kermesse di arte, filosofia, scienza e spiritualità.
Domenica 4 ottobre alle 10, al Centro Mondiale della Poesia, ci sarà l’incontro con l’astrofisico e scrittore Ettore Perozzi (foto a dx) su una insolita base di avvicinamento al tema: “Rock around the planets”.
L’osservazione della volta celeste si chiuderà domenica (inizio serata alle 21). Dall’osservatorio sarà possibile vedere Giove, Ganimede, la Luna, le Pleiadi, M11.
Infinito Festival propone ancora degli appuntamenti culturali nella giornata di domenica: alle 16 incontro con lo scrittore e teologo Igor Sibaldi (foto a sx), alle 18 concerto di musica classica del Quartetto d'Archi Eudora.
Ovviamente aperte le mostre alla Torre del Borgo (l'artista Francesca Gentili), a San Vito (i fotografi Augusto Pieristè e Andrea Pompei) e le due esposizioni evento, "Cosmocomie" (ospiti gli artisti Hsiao Chin e Lucio Del Pezzo) e quella dedicata alla tela "Estasi di San Francesco", prima visione assoluta di un'opera del '600 di pregevole mano.