Enzo Marangoni, Consigliere Comunale e Provinciale della LEGA NORD, con riferimento al servizio “Recanati è una città insicura”, pubblicato sul giornale d’informazione locale “ERA ORA notizie” di settembre 2009, nel quale si intervistano alcuni cittadini e commercianti a seguito dell’ondata di furti estivi che ha fatto aumentare nella popolazione il senso di insicurezza e di paura, ha indirizzato un’interrogazione per saper se “corrisponde al vero quanto affermato dalla signora Domenica Poloni, titolare del Caffè del Teatro di via Cavour, laddove dice testualmente “Mi ha dato fastidio che il Comune mi abbia obbligato a togliere il cartello “chiuso per atti di vandalismo” perché disturbava i turisti e Lunaria, come se il problema fosse tutto lì e non il fatto che io mi trovi senza lavoro e con una figlia da mantenere”. Marangoni vuol sapere, in particolare se è vero che il Comune ha imposto la rimozione del cartello suddetto e quale persona dell’Amministrazione Comunale avrebbe imposto tale rimozione e sotto le indicazioni o direttive di quale dirigente, funzionario o amministratore, e a chi titolo lo avrebbe fatto. “Se le motivazioni della rimozione corrispondono a quelle dichiarate dalla Signora Poloni scrive Marangoni- come si concilia tale eventuale imposizione dell’Amministrazione Comunale con l’art. 21, primo comma, della Costituzione italiana: Tutti hanno diritto di manifestare liberamente il proprio pensiero con la parola, lo scritto e ogni altro mezzo di diffusione”.