Mentre il comune di Recanati deve ancora indicare i propri rappresentanti nei vari organismi di amministrazione dell’ASTEA, dall’altra parte del Musone, ne riferivamo già durante l’estate, si prendono decisioni. Sarebbe opportuno che la nuova amministrazione Fiordomo prendesse atto che la partecipata del comune non può rimanere senza proprio nuovi rappresentanti e che questi riferiscano a sua volta alle forze politiche recanatese su quello che accade nella multiutility.

Ianto il comune di Osimo si adegua alla nuova legislazione riguardante le società partecipate da enti pubblici e mette sul mercato quote consistenti del pacchetto azionario delle proprie municipalizzate. Un’operazione che comporterà soprattutto un cospicuo ridimensionamento della propria presenza nel pacchetto azionario dell’Astea.

Dal 40% attuale passerebbe al 20%. La delibera sarà messa al voto domani oggi in consiglio comunale ad Osimo.

Anche la Astea rientra in questo piano di privatizzazione. Per far aumentare il peso del socio privato (che potrebbe essere l'attuale Gpo Genova) sarà dismesso un pacchetto azionario corrispondente al 19,60% del capitale sociale oggi posseduto (pari al 39,60%), e la partecipazione del Comune di Osimo in Astea scenderà fino ad un massimo del 20%.