La giunta ha deciso di sospendere a tempo indeterminato Recanati Antiquaria. Quella della primo week end di ottobre sarà l’ultimo appuntamento.

Scopo della fiera era contribuire al rilancio turistico della città e in particolare del centro storico e pertanto la manifestazione fieristica doveva connotarsi di caratteristiche di qualità e specialità tali da richiamare un numero elevato di operatori qualificati e di visitatori. Nel 2004 è intervenuta la L. R. n.24/04 avente per oggetto "Ordinamento del sistema fieristico regionale" che ha abrogato la L.R. n. 52/95 che consentiva ai Comuni di organizzare manifestazioni fieristiche non soggette alla disciplina del commercio dettata dalla L. R. n.26/1999 tuttavia la sorte delle manifestazioni fieristiche sarebbe stata chiaramente definita a seguito del regolamento regionale previsto dall'art. 12 della suddetta L.R. 24/04. Dalla normativa regionale si evince chiaramente che la manifestazione Recanati Antiquaria non può qualificarsi come fiera di rilevanza locale, per l'assenza dei requisiti logistico-strutturali che sono richiesti per una manifestazione fieristica. In data 14/12/2005 il Consiglio comunale con atto n. 75 approvava i criteri generali per la disciplina del commercio su aree pubbliche ai sensi della L. R. n.26/99 che, in particolare, all'art. 10 stabiliva che la manifestazione fieristica Recanati Antiquaria continuava ad essere organizzata e disciplinata dalla L. R. 52/95 solo fino all'entrata in vigore del regolamento regionale preannunciato dall'art.12 della L. R. 24/04.

A seguito dell'entrata in vigore del regolamento regionale n. 3, come sopra detto, la manifestazione come attualmente organizzata, non rispetta entrambe le Leggi regionali sopra richiamate: nè la L. R. 26/1999 sul commercio in quanto la gestione ignora tutte le procedure autorizzatorie, i criteri di selezione e aggiudicazione dei posteggi previsti da tale legge; nè dalla L.R. n.24/2004 in quanto il sistema logistico-strutturale non rispetta le caratteristiche e i parametri stabiliti da tale legge e dal suo regolamento di attuazione. Per l’amministrazione comunale si è reso pertanto necessaria una riflessione sugli obiettivi che l'amministrazione intende perseguire con una manifestazione dedicata all'antiquariato e collezionismo e verificare in quale modo possa più adeguatamente essere perseguita la finalità originaria della manifestazione di valorizzare e rivitalizzare il centro storico cittadino per dare impulso al turismo e come, a tal fine, garantire alla manifestazione un rilancio nel rispetto delle normative suddette e con costi adeguati.

La gestione della manifestazione comporta, infatti, costi che possono essere giustificati solo se nella gestione vengono rispettate le leggi di settore e se all'onere del Comune corrispondano adeguati benefici economici per l'Amministrazione medesima e per il territorio.

La materia necessita di uno studio mirato sui flussi di domanda e offerta, sulle potenzialità di mercato, sui benefici per gli operatori, sugli investimenti necessari per il lancio della manifestazione e sul rapporto costi/benefici.

Va dato atto che nel tempo la manifestazione ha perso rilevanza turistica, l’affluenza di operatori è stata prevalentemente scarsa e non sempre, dopo un brillante avvio, è stata garantita la qualità. Altrettanto si è ridotto il contributo della manifestazione ai fini della crescita del flusso turistico nella città. Ciò trova conferma anche nella rilevazione di irregolarità nella gestione della fiera da parte della ditta a tal fine incaricata, così come segnalato dal Dirigente dell’Area servizi al cittadino che ha già avviato, con diffida, le procedure previste in caso di scorretta esecuzione degli obblighi contrattuali.