Mirco Scorcelli, Capogruppo Consiliare del Partito Democratico

La situazione economica di grave difficoltà in cui versa il Comune è nota a noi, della nuova maggioranza e ancor di più, sicuramente, a chi da poco ha lasciato l’Amministrazione. Tale condizione è degenerata negli ultimi anni a causa di più fattori fra i quali: Il mancato incasso di circa tre milioni di euro dalla vendita dell’edificio dell’ex Mattatoio che non si è conclusa, ma i soldi sono stati spesi; La vendita delle aree adiacenti allo stadio Tubaldi (casa dell’ex custode, bagni e parcheggio bocciofila), che oltre a recare problemi urbanistici a tutta l’area sportiva, non essendosi perfezionata, ha portato il Comune a non incassare circa due milioni di euro, generando complicazioni come per l’ex Mattatoio; Il problema dei famosi “derivati” che ancora non è stato risolto e che al momento, come certificato dalla recente delibera di Giunta, presenta una perdita di un milione e mezzo di euro.
Fortuna, si fa per dire, che si è concretizzato l’incasso derivante dalla vendita dell’edificio delle Clarisse di Castelnuovo, attuata negli ultimi giorni dell’anno, salvando il bilancio del Comune indebitando però gli IRCER.
Le spese sostenute fin ora dalla nuova Amministrazione, fra le quali, la più grande è quella per la ristrutturazione del complesso di S. Agostino, è stata effettuata, come risaputo da tutti, per far fronte all’emergenza scolastica scaturita dai problemi statici della scuola B. Gigli.
L’altra spesa importante è quella prevista per la stagione teatrale che costerà circa euro 250.000, pari alla metà della cifra spesa lo scorso anno dalla precedente Amministrazione (per quest’anno non avevano previsto nessun euro in bilancio, forse il teatro doveva restare chiuso?) e con una qualità degli spettacoli che comunque resta molto elevata.
Vorrei ricordare che: L’ufficio stampa è gestito al momento, direttamente dal Sindaco e dal suo staff, senza gravare sulle casse comunali risparmiando circa 20.000 euro; Musicultura ha realizzato lo spettacolo “Aspettando Lunaria” senza percepire neppure un euro per i servizi resi; Il Comune si fa restituire oltre 50.000,00 euro per prestazioni telefoniche mai effettuate dalla Vodafone che però erano state pagate; Le sei scuole chiuse a metà giugno dal Ministero, sono state riaperte regolarmente.
Questi sono i fatti dopo due mesi di lavoro della nuova Amministrazione, il resto sono solo polemiche di quelli che, ancora non hanno capito o non vogliono capire, in quale reale situazione hanno lasciato il Comune ed i cittadini di Recanati.