Musicultura: un artista ed un gruppo di Recanati approdano alle Audizioni – Live
L’appuntamento sarà dall’8 al 17 febbraio nello storico teatro della Società Filarmonico Drammatica di Macerata.
Dopo i mesi di ascolto dei circa 1300 brani, la commissione di Musicultura (già Premio Recanati), presieduta dal direttore artistico Piero Cesanelli, ha dato il suo verdetto. Sono cinquanta le proposte che Musicultura ha scelto di convocare per le Audizioni Live 2008, che si terranno dall’8 al 17 febbraio a Macerata, nello storico teatro della Società Filarmonico Drammatica.
Dei 50 solo 16 approderanno alla fase che li sottoporrà al giudio del pubblico che decreterà gli otto finalisti. Le audizioni, non va dimenticato, costituiscono comunque una grande vetrina di notorietà grazie alla visibilità che da la Rai (radio e tv) a questa fase del concorso.
”Ancora una volta – commenta soddisfatto il direttore artistico di Musicultura, Piero Cesanelli - ci troviamo di fronte ad un vero laboratorio di nuovi artisti che compongono esercitando l'arte di aggiungere o togliere suoni e parole elaborando una forma canzone popolare e di qualità”.
Il criterio usato per arrivare alle 50 proposte selezionate sulle circa 1300 pervenute è quello che vige ormai da sempre nell’analisi che Musicultura opera al materiale che riceve: “Non sono stati esclusi generi di nessun tipo – sottolinea Cesanelli – ma all’interno di ciascun filone si è cercato di scegliere il tentativo più riuscito sia dal punto di vista dell’originalità compositiva che della sensibilità artistica. Tra le canzoni scelte quest’anno troviamo esempi di ottime “ballade”, con una attenzione particolare al testo che tiene sì conto di una influenza poetica ma che si cala nella lingua parlata, quotidiana. Notevole è anche la presenza della world music, con una particolare attenzione, soprattutto negli arrangiamenti, al “vento” dei Balcani. Ampio spazio al teatro canzone, ma anche ad un rock italico, ben elaborato, seppur con citazioni d’oltralpe, e ad alcune pagine di tradizione pura. Questa “rosa dei venti” diventa ogni anno più affascinante ed eterogenea”.
Di Mines si sa già molto, specialmente dopo che la sua canzone approdata l’anno scorso alle selezioni, un testo sui gay è stata un tormentone utilizzato da Fiorello. E per saperne di più vi rimandiamo al sito di Mines che trovate nei link recanatesi della nostra home page.
Telemark esiste dall’agosto 2006 e nasce dall’unione di cinque musicisti del sottobosco alternativo dei dintorni di Recanati. Ad unirli l’idea di smontare il pop e dare ad esso un valore nuovo, non più musica di consumo, evanescente ed obsoleta, ma qualcosa che definisca la realtà nella quale ci muoviamo. telemark nasce attorno ad una sala prove che diventa mini studio, da qui escono quattro pezzi nel settembre 2006. Nel gennaio 2007 telemark si esibisce per la prima volta live al Mamamia di Senigallia (AN) durante le finali regionali di Italia Wave, il commento dei convenuti è:”…strano, ne voglio ancora…”.
Fra febbraio e giugno 2007 un secondo lavoro aggiunge sei nuovi brani e una rivisitazione del brano “lamette” di Rettore.In questo momento sono da qualche parte, regalati al mondo perchè chi non può essere comprato resta libero. Testi neorealisti+ musica post-pop+ nervi scoperti= telemark
Un gruppo il cui valore è superiore alla somma delle singole parti che lo costituiscono. Un nome geografico che indica il luogo dove venne inventata la curva nello sci perché nessun percorso musicale è mai rettilineo. Fra le varie partecipazioni ad eventi e rassegne telemark si segnala come finalista alle selezioni regionali di Italia Wave 2007, fra i vincitori del festival HomelessOnStage 2007, fra i finalisti dell’Antropop Metrik Music Fest di Fara S. Martino (CH) e fra le band selezionate per Rockeggiando 19 a Osimo (AN). Al momento telemark non ha nessun contratto o rapporto di lavoro con produzioni musicali indipendenti, men che meno major!
Puoi ascoltare telemark su www.myspace.com/telemarkspace