infimonte1Iera sera, in una serata caratterizzata dal vento freddo, la corte del castello di Montefiore ha tenuto a battesimo il primo atto de “l’Infinito Festival”, grande kermesse culturale che avrà il suo apice ad ottobre con mostre, incontri letterari, spazi dedicati alla scienza, esposizioni varie (vedi programma nella news dedicata).

Per molti era la “prima volta” al Castello di Montefiore che si propone, benché ad oltre 10 km da Recanati, come suggestivo teatro di non solo recital. Battesimo del festival con Garcia Lorca in una garbata proposta tratta Da “Stampe nel cielo”, e la visione della donna nella poesia di Garcia Lorca con Paola Giorgi accompagnata dal “Vojage Trio”: Christian Riganelli (fisarmonica), Luca Mengoni (violino), Eolo Taffi (contrabbasso), disegno Luci Andrea Barbarossa.logo_linfinito_festival

La Giorgi ha saputo offrire al pubblico un omaggio di Federico Garcia Lorca alla donna: "Stampe del cielo" è l’appellativo con cui Federico Garcìa Lorca definiva le stelle, e il recital un viaggio attraverso la poesia del grande autore spagnolo, una poesia mai paga di se che trae nutrimento dal contatto con la realtà, dai suoi contrasti più violenti, tra tutti quello tra amore e morte. Nel recital un percorso che unisce il ritmo della parola a quello della musica restituendo al pubblico un’alternanza di sensazioni: un’esperienza struggente e malinconica, vitale ed allegra, come la stessa poesia di Lorca. I testi di Lorca, sono stati tratti da “ Romanzo Gitano”, “ Lamento per Ignacio Sanchez Mejas”, “ Sonetti”, “ Stampe del cielo”.

All’apertura erano presenti il direttore artistico del festival, Antonio Perticarini, il conte Vanni Leopardi che ha plaudito sulla scelta di recuperare un luogo così distante dalla città, ma carico di storia per la città stessa, il dirigente del Servizio Turismo della Regione Marche, Sandro Abelardi, l’on. David Favia anche lui colpito dalla suggestione del luogo di cui ha auspicato l’amministrazione ne completi il restauro e ne faccia un grande polo culturale.infimonte2

Per l’amministrazione comunale erano presenti l’assessore alle culture Andrea Marinelli che nell’aprire ufficialmente il festival, che ha la collaborazione del comune di Recanati, ha sottolineato come il progetto sia destinato a crescere nel tempo fino a diventare manifestazione stabile, e che quello di quest’anno sia un avvio sperimentale, ma già con una notevole e solida base di eventi che caratterizzeranno tutto ottobre e parte di novembre.

E questa sera alle 21 si replica sempre al castello di Montefiore con il recital “La Natura, la Morte, l’Anima”, da “Le Operette Morali” di Giacomo Leopardi, letture di Lucia Ferrati e Pietro Conversano (nella foto a sx) tratte da “Dialogo della natura e dell’anima”; “Dialogo della Terra e della Luna”; “Dialogo di un cavallo e di un bue”; “Dialogo di Federico Ruysch e delle sue mummie”; “Frammento sul suicidio”; al Violoncello Alessandro Francesco De Felice.

La corte del castello vista da una torre

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A six Paola Giorgi, garbata ma passionale interprete del sentimento di Lorca, a dx il Vojage Trio che l'ha accompagnata

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Il conte Vanni Leopardi (a sx) insieme al direttore artistico de "l'Infinito Festival", Antonio Perticarini, nell'altra immagine un momento del recital

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Antonio Perticarini (a sx), l'on. Favia al centro, il sindaco Fiordomo (a dx)

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