Di Mauro Marconi, membro dell’Esecutivo provinciale Verdi Macerata

Un’occasione (persa) per tacere...

Marco Lion, deputato della Repubblica, membro dell’Esecutivo della Federazione nazionale dei Verdi, tesoriere nazionale del partito, Presidente della Federazione dei Verdi delle Marche - e non so quante altre cariche abbia, buon pro gli faccia... - gioisce per la nomina di Paola Cardinali ad assessore provinciale e “bacchetta” il consigliere Mauro Maggini - eletto nei Verdi, ed ora esponente di Sinistra Democratica - dicendo di lui che “avrebbe il dovere morale di dimettersi in quanto non rappresenta più gli elettori che hanno votato il simbolo dei Verdi”.

L’on. Lion non può far finta di non sapere che, se il consigliere Maggini non fa più parte dei Verdi, è solo ed esclusivamente perché da tre anni gli viene negata l’iscrizione al partito (con motivazioni alquanto pretestuose). Che cosa avrebbe dovuto fare Maggini, se non “cambiare casacca”, visto che in pratica vi è stato costretto?

L’on. Lion avrebbe fatto meglio a tacere, o piuttosto a confessare che il nome di Paola Cardinali è stato proposto (non ci vuole molto a indovinare da chi...) a Silenzi senza preventiva discussione in esecutivo provinciale - non è stato nemmeno convocato! -, e magari a ricordare che il neo-assessore è incompatibile con la carica di Presidente provinciale dei Verdi di Macerata (art. 4 del Regolamento della Federazione Verdi Marche), che ella tuttora ricopre.