Di Simone Giaconi, consigliere comunale lista Per Recanati
Lo sconcerto per quanto appreso dal sito dell'ordine dei giornalisti delle Marche e la necessità del ripristino immediato della legalità, oltre che alla verifica di eventuali responsabilità, mi hanno spinto a formulare una interrogazione al Sindaco ed al Segretario Comunale.
Le accuse precise e circostanziate dell'Ordine dei Giornalisti (di cui il Sindaco di Recanati fa parte e la cui legislazione dovrebbe conoscere!) purtroppo sono confermate dal fatto che la segreteria del comune non dispone di alcun atto, da me richiesto, che regolarizzi la posizione di un privato cittadino che invece accede liberamente ad uffici e dispone addirittura della posta elettronica di dipendenti comunali per inviare ai consiglieri la rassegna stampa, con tanto di firma!
Spero che oltre alla denuncia dell'Ordine dei Giornalisti di “una scelta apertamente in contrasto con la legge (la 150 del 2000)” non siano state violate anche altre leggi, come la 267/2000 sugli Enti Pubblici o quella di tutela della privacy.
Sicuramente l'attuale amministrazione dal punto di vista politico ha dimostrato una superficialità imbarazzante che espone la nostra città ad una figura bruttissima ed i cittadini ad un oscurantismo definito dai giornalisti marchigiani “purtroppo a Recanati siamo tornati...all'età della pietra”.
Credo che difendersi dicendo che le priorità sono i disastri lasciati dalla precedente amministrazione contrasti con chi invece (il vice Sindaco) aveva parlato di scelta che avrebbe consentito di coprire i costi di un assessore in più....
Naturalmente visto che la città di Giacomo Brodolini ha degnamente ricordato poco più di un mese fa il suo illustre concittadino, grazie a questa illuminata amministrazione, può stare tranquillo l'Ordine che non si verificheranno “situazioni di abusivato, di illegalità e di sfruttamento”.