fiordomo3Di Francesco Fiordomo, sindaco di Recanati

Mi trovo tutti i giorni, dalla mattina alla sera, ad affrontare emergenze. Le scuole cittadine chiuse dal Provveditorato delle Opere Pubbliche del Ministero delle Infrastrutture in seguito al drammatico evento verificatosi a Rivoli (Via Camerano, San Vito, Via dei Politi, Media Patrizi Via Aldo Moro, Materna Via Kennedy, Palazzo Venieri oltre alla nota vicenda della Beniamino Gigli), i creditori che bussano alle nostre porte, i gravi problemi del bilancio..... Francamente non credevo che l’ufficio stampa rappresentasse una priorità, anche se il mio lavoro è quello di giornalista. Conosco le condizioni di precarietà ed in molti casi di sfruttamento dei colleghi, come conosco situazioni oggettivamente esagerate tipo quella che si è verificata negli ultimi due anni a Recanati, con un addetto stampa senza vincoli di presenza e di orario pagata più di 20.000 euro l’anno.

Peraltro la convenzione con la Dott. Claudia Antolini, addetto stampa negli ultimi due anni, si è conclusa per scadenza naturale il 15 agosto scorso. Comunque questa situazione, con un addetto stampa che percepisce più di 20.000 euro annui, a Recanati non si ripeterà più, come ho precisato ieri mattina al rappresentante del Sigim (il sindacato dei giornalisti marchigiani) Mencarini che ho incontrato in Comune.

Allo stesso ho spiegato che attualmente in bilancio non ci sono i fondi necessari e che se verranno reperiti nel 2010 verrà prevista una collaborazione con un modico compenso e che la persona verrà selezionata secondo le procedure di legge.

Sorprende ed amareggia la polemica dell’Ordine dei Giornalisti (non del Sigim come mi ha confermato Mencarini), probabilmente alimentata ad arte. E sorprende che si parli di correttezza, trasparenza e illegalità in modo così leggero, senza chiarire preventivamente la questione con un iscritto all’ordine nonchè sindaco di una importante città.

Forse ci si riferisce a ciò che avviene altrove, a partire dalle redazioni di radio, tv e quotidiani, non certo al Comune di Recanati dove la porta dello studio del Sindaco è sempre aperta ai cittadini e dove adesso le regole si rispettano sempre e comunque.

Se poi il problema è quello di avere un giornalista che collabora con il Comune, eccolo a costo zero, è il Sindaco-giornalista della città, in attesa di verificare le disponibilità di bilancio per la collaborazione di un professionista esterno. E se l’altro problema è un volontario, carico di passione e di buona volontà, che affianca il Sindaco a titolo gratuito collaborando nello staff, ce ne fossero di cittadini come Giorgio Calvaresi che mettono a disposizione della collettività tempo e competenze ottenendo in cambio solo la gratificazione di lavorare per la crescita della città che ama.

Per rileggere la presa di posizione dell'Ordine dei Giornalisti, ma anche del SIGIM, come si legge bene nella nota, clicca qui sotto

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