UFFICIO STAMPA FAI DA TE
Il Comune di Recanati non rinnova il contratto all’addetta stampa e affida l’informazione istituzionale a un “volontario” non giornalista. Protestano Ordine e Sigim.
Il Comune di Recanati inventa l’Ufficio stampa… fai da te. Il nuovo Sindaco, Francesco Fiordomo, non rinnova il contratto alla giornalista scelta dalla vecchia Amministrazione attraverso una selezione pubblica e affida l’informazione istituzionale a un ragioniere in pensione che svolgerebbe questo incarico a titolo volontario. La notizia è apparsa su un Sito locale. Su un altro sito si legge una dichiarazione del vice Sindaco e assessore al bilancio, finanze e patrimonio, nella quale si afferma che con i soldi risparmiati (più o meno 20 mila euro l’anno) si potrebbe nominare un altro assessore.
Il paradosso è che il Sindaco è anche giornalista (è iscritto all’Ordine da 13 anni) e dovrebbe essere quindi più attento e sensibile agli aspetti dell’informazione, cioè del rapporto fra amministratori e cittadini. Una scelta discutibile sul piano politico, ma anche apertamente in contrasto con la legge (la 150 del 2000) che fissa regole e paletti ben precisi sull’informazione e sulla comunicazione istituzionale. La nuova Amministrazione può decidere di non rinnovare il contratto, scaduto il 15 agosto, alla giornalista che ha retto l’Ufficio stampa negli ultimi due anni, ma dovrebbe almeno spiegare le ragioni e indicare i nuovi progetti per quel servizio. Vuol chiudere l’Ufficio stampa ? Bene, lo dica con chiarezza ! Sarebbe una scelta singolare per una cittadina di 22 mila abitanti con la storia, l’attività e le iniziative di una delle eccellenze culturali della nostra regione. Piccoli e piccolissimi Comuni si ingegnano per avere una qualche visibilità esterna, il Comune di Recanati si chiude in se stesso; rinuncia all’informazione verso i propri cittadini e la comunità per assicurarsi una poltrona in più.
L’Ordine dei giornalisti delle Marche denuncia questa stridente deformazione e annuncia che non consentirà situazioni di abusivato, di illegalità e di sfruttamento. Il sindaco e la Giunta possono chiudere l’Ufficio stampa, ma non possono ricostituirlo il giorno dopo con personale non qualificato, in contrasto con la legge e con le più elementari norme di correttezza. Il volontariato è apprezzabile e benemerito, ma non può essere svolto in professioni che richiedono precisi requisiti, preparazione, deontologica e adeguata formazione professionale.
La legge 150 del 2000 stabilisce un principio basilare: l’Addetto stampa di un Ente pubblico non è il… portaborse del Sindaco o della Giunta, ma offre un servizio professionale al cittadino che lo paga con i soldi pubblici. Proprio per questo separa nettamente l’informazione dalla comunicazione e l’addetto stampa dal portavoce. Se il Comune di Recanati vuole mantenere il proprio Ufficio stampa non può affidarsi a un lodevole “volontario della penna”, ma deve indire una selezionale pubblica secondo le regole fissate dalla legge.
Avevamo salutato con favore l’elezione di un giornalista alla carica di primo cittadino sperando di trovare una sponda favorevole per l’affermazione dei principi di correttezza lealtà e trasparenza nell’informazione pubblica. Purtroppo a Recanati, invece di compiere un importante e qualificato passo in avanti, siamo tornati… all’età della pietra.