Per la prima volta al mondo, infatti, si è riusciti a dimostrare che cellule adulte del tessuto adiposo possono riprogrammarsi spontaneamente, ossia tornare ’bambine’, vere e proprie staminali. Questo è stato possibile trapiantando nelle mammelle di topi vivi il tessuto adiposo viscerale che si è trasformato in ghiandola mammaria capace di produrre latte.
La ricerca, pubblicata nell’edizione online della rivista Stem Cells, potrebbe aprire strade interessanti per terapie future, come spiega lo stesso Cinti: "Le cellule adipose mature possono essere utilizzate per ottenere staminali capaci di dare origine a più tipi di cellule’’.
La conclusione lascia ben sperare: ‘’C’e’ la speranza di intervenire sull’organo adiposo, trasformando la sua parte bianca, che accumula calorie, nella parte bruna che le brucia: potrebbe essere il punto di partenza per future cure contro obesità e diabete".