Brunetta è arrivato ieri in piazza Leopardi mentre erano in corso i preparativi per allestire il palco per il concerto di Viola Valentino.
Il ministro dapprima si è gustato, come un normale turista, un gelato de “I gelati della zia”. Qui ha raccolto il saluto di Alessandro Bonfigli, l’ex presidente della Recanatese che gli ha stretto la mano.
“Gli ho detto –ci racconta Bonfigli- di mettere a posto la situazione del paese”, e lui ha risposto, “ci stiamo provando e qualche risultato c’è stato”.
Dirigendosi verso la Torre del Borgo, piccolo siparietto con Pina Taddei, presidente della Pro Loco.
La Taddei, come tanti altri recanatesi e turisti, non si era accorta della presenza di Brunetta, nonostante la scorta in borghese e le auto blu. La Taddei però aveva notato due carabinieri in divisa e, preoccupata di quanto in questi giorni sta avvenendo di sera (risse e quant’altro) si è avvicinata ai due militari per chiedergli se durante la serata potevano fare qualche giro in più. I due carabinieri, molto gentilmente hanno detto che non erano di Recanati. Pina allora ha rilanciato con “siete di Civitanova”. “No –la risposta- siamo di Roma e scortiamo un ministro, quel signore là”.
E così Pina, superato lo stupore, da buona presidente della Pro Loco ha fatto gli onori di casa a Brunetta. Il tempo tiranno gli ha impedito di poter ritirare qualche pubblicazione, ma dirigendosi verso le auto, colloquiando con la Taddei, Brunetta ha sottolineato che “Recanati ha due grandi leader, Leopardi e Gigli”. Poi via con la scorta.