Nell’atto di adesione il comune riconosce il valore dell'iniziativa con cui si intende andare incontro ai due popoli ed esprime vicinanza e solidarietà a tutte le vittime del conflitto. “Vedere e conoscere direttamente la situazione; ascoltare le voci dei due popoli e promuovere il dialogo con tutti; portare un messaggio di pace, corresponsabilità e nonviolenza”, scrive la giunta.
Il programma della settimana prevede numerose iniziative come l'incontro con i familiari delle vittime palestinesi e israeliane e il meeting "L'Europa per la pace in Medio Oriente" e incontri con autorità ed esponenti politici, autorità religiose, enti locali, associazioni, imprenditori, scuole e università israeliane e palestinesi; i rappresentanti dell'Unione Europea e dei paesi membri; i rappresentanti del sistema delle Nazioni Unite e delle organizzazioni internazionali presenti nei territori palestinesi. Il viaggio consentirà di proseguire e potenziare i progetti di cooperazione, assistenza umanitaria, solidarietà, dialogo e "diplomazia delle città".
La giunta comunale rileva che “il viaggio in Medio Oriente è una tappa importante del cammino che ci porterà alla Marcia per la pace Perugia-Assisi del 16 maggio 2010, una marcia che ci deve aiutare a riscoprire il significato autentico del fare pace a partire dalle nostre città fino all'Onu, riconoscendo le responsabilità di ciascuno, persone, gruppi e istituzioni”.
Questo progetto è stato ideato nell'ambito del Programma nazionale denominato "100 città per la pace in Medio Oriente" e della Terza Conferenza Europea degli Enti Locali per la Pace in Medio Oriente che si è tenuta a Venezia dal 25 al 27 settembre 2008.