“Si è parlato del numero degli assessori: sette erano nella precedente amministrazione ed altrettanti sono stati confermati nella nuova, in ossequio a quanto stabilito dai regolamenti e dallo Statuto Comunale, rivisto dalla precedente amministrazione; quindi i costi sono rimasti invariati. Per altro alcuni costi, vedi per esempio quello dell’addetto stampa che incideva complessivamente 40.000 euro per due anni, è stato eliminato, quindi anche ci fosse un assessore in più che rappresenterebbe senz’altro una risorsa per l’amministrazione, con la prima decisione che abbiamo adottato, il costo medesimo è stato ampiamente ammortizzato e compensato con questo risparmio. Al capitolo trasferta del revisore dei conti proveniente da Osimo. il membro stesso si è già accordato con l’amministrazione, rinunciando all’indennità di trasferta, e pertanto il suo compenso sarà pari ed equiparato a quello dei revisori locali. Il maggior compenso per i due membri in più portati da cinque a sette in due commissioni, sicuramente manderebbe in dissesto le casse comunali! Il costo è identificabile in alcune decine di euro; ben altri sono gli sprechi che iniziano ad emergere ed effettuati dalla precedente amministrazione: vedi mutui aperti da anni e mai utilizzati, sui quali stiamo attualmente rimborsando rate di ammortamento per interessi, su lavori mai eseguiti. Sulla questione degli sprechi, certamente non saranno il pagamento per 4 membri complessivamente in più nelle commissioni il cui gettone di presenza è pari ad euro 19,99 a ogni riunione. Per incisola commissione servizi sociali e sanità si è riunita 3 volte nella scorsa legislatura, la commissione allo sport 2 volte, la commissione cultura un paio di volte per le Celebrazioni Gigliane, molte commissioni addirittura non si sono mai riunite. La polemica quindi è sterile, priva di fondamento, e lascia il tempo che trova”.