Era il 1898 quando l’allora Monte Tabor venne interessato da una serie di lavori che lo trasformarono nel Colle dell’Infinito la cui struttura definitiva, che oggi ammiriamo, venne realizzata nel 1937. Dalle celebrazioni leopardiane del primo centenario della nascita di Giacomo Leopardi, la strada, all’epoca polverosa, venne subito battezzata viale Colle dell’Infinito. Prima però che la giunta Corvatta terminasse il proprio mandato, con una delibera apposita ha mutato quell’indicazione in viale Franco Foschi. E la cosa non è andata giù alla nuova amministrazione. Soprattutto dopo che la vicenda (nota fin da Aprile ….) è finita sui quotidiani nazionali in questi giorni con titoli che hanno fatto storcere la bocca a palazzo.

semprecaro"Viale Colle dell'Infinito –scrive la giunta Fiordomo- rappresenta il simbolo della città di Recanati ed è stato così denominato in occasione del primo centenario della nascita di Giacomo Leopardi, nel 1898, modificando il nome di Via Monte Tabor. Non si comprende per quale motivo nello scorso mese di aprile l'amministrazione Corvatta abbia cancellato Viale Colle dell'Infinito ed abbia voluto ad ogni costo l'esecuzione della delibera prima della conclusione delle elezioni. Noi riteniamo che il “Pincio” debba continuare a chiamarsi Viale Colle dell'Infinito e che all'onorevole Franco Foschi sia giusto ed opportuno dedicare la piazzetta antistante il Centro Mondiale della Poesia”.

“Con delibera n. 103 del 22 aprile c.a. la precedente Giunta Comunale –commenta la nota della giunta Fiordomo- ha deliberato di cambiare la denominazione dell'attule area di circolazione Viale Colle dell'infinito in Viale Franco Foschi . Quale parte integrante e sostanziale della deliberazione, a sostegno della scelta di dedicare l'intitolazione del Viale al benemerito personaggio che ha contribuito a dar lustro alla comunità locale veniva inserito nell'atto deliberativo un profilo biografico dell'illustre concittadino da cui emerge con evidenza che tema determinante nella vita di Franco Foschi sia stata la passione per Giacomo Leopardi sin dai tempi degli studi liceali. Allo studio delle opere e della vita di Giacomo Leopardi il Direttore del Centro studi leopardiani e promotore della legge Leopardi nel mondo si era dedicato sino a raggiungere livelli di conoscenza e competenza riservata a pochi specialisti della letteratura. Il Colle dell'infinito rappresenta certamente, nella storia della poesia leopardiana, il luogo più celebrato, più popolare e più amato a livello internazionale, un simbolo per la città e per i recanatesi che hanno ereditato il patrimonio di così tanto celebrata lirica. Non può, perciò, il viale che costeggia il colle su cui sono immortalati i versi dell'Infinito, avere una intitolazione più appropriata se non quella di Viale Colle dell'infinito: Lo stesso Franco Foschi certamente non avrebbe condiviso altra intitolazione”.

“Ciò nulla toglie tuttavia –scrive ancora la giunta Fiordomo-, alla ferma volontà di manifestare la riconoscenza a Franco Foschi per l'instancabile dedizione alla città, alla valorizzazione delle sue tradizioni e delle sue infinite e prestigiose risorse culturali, per la dedizione al mondo della scuola e degli studi. All'uomo, allo studioso, al politico questa Giunta Comunale intende intitolare l'attuale Piazzale S. Stefano sul quale si aprono le porte proprio del Centro mondiale della poesia di cui Franco Foschi fu l'ideatore e Presidente fino ai suoi ultimi giorni”.

“Recanati cambia davvero” era lo slogan in campagna elettorale di Fiordomo, impegnato spesso a “rivedere” alcune decisioni prese “in extremis” dal suo predecessore. Già è stata “cassata” la delibera per un contributo ai “Notturni Leopardiani”, ora questa sulla via a Foschi. In mezzo il “congedo” al Piccolo di Milano. Riuscirà ora Fiordomo a far tornare sui suoi passi il Consorzio Stabile Maceratese che si è visto assegnare i lavori per il Centro Città da parte dell’ex dirigente dell’UTC poche ore prima che la giunta Corvatta … cadesse? Progetto osteggiato in quella forma dalla nuova amministrazione che già in campagna elettorale ne aveva proposto uno alternativo con centinaia di posti auto a servizio del centro e la nuova scuola elementare “B. Gigli”. Certo qui non basterà una delibera di giunta, intanto però sapere qualche cosa di più sarebbe interessante sullo stato delle “trattative”. Qui, e non su via Colle dell’Infinito-Via Franco Foschi, si gioca veramente il futuro di questa amministrazione e della città.