La città di Leopardi, Gigli, Persiani ed in parte anche del Lotto, piace sempre di più ai turisti. Nonostante l’austerity generale da crisi economica, è una rimonta sorprendente quella registrata da Recanati in fatto di visitatori, che finalmente mostrano di avere messo in soffitta la datata equazione Recanati uguale Leopardi, a favore di un’immagine più complessivamente legata alla città, alla scoperta degli altri suoi illustri personaggi, ai musei e ai monumenti. Recanati così, si riposiziona nella mappa ideale del turismo culturale e si allontana dal territorio a cui appartengono le tipiche località del “mordi e fuggi”. Un appeal culturale che ha catturato finalmente una valanga di turisti tra individuali, gruppi e camperisti aumentati in modo esponenziale in pochi mesi. Italiani tanti, ma soprattutto stranieri balzati dal 25 per cento della scorsa estate a quasi il 40 per cento di quest’anno. A far da traino al gruppo dall’estero, sono anzitutto tedeschi ed inglesi di nuovo in visita nella nostra provincia ed al terzo posto, la vera new entry, gli spagnoli . A dirlo sono i reports dell’ ufficio di informazione ed accoglienza turistica (IAT), situato in Piazza G. Leopardi 31 (aperto ogni giorno della settimana, lunedì escluso) da cui emerge il gradimento della Recanati storico-artistica divenuta ormai meta di viaggi a sé. I numeri parlano chiaro, se nel 2008 i musei civici e la città sono stati visitati da ca. 7000 persone, nei primi sette mesi del 2009, le presenze sono già quasi giunte a quota 8000. Quanto ai contatti registrati dallo IAT, il boom è iniziato in primavera . A Gennaio, Febbraio e Marzo non v’è stato un andamento molto dissimile rispetto alla stagione precedente, ma da Aprile le cose sono cambiate drasticamente. Infatti da quel periodo, al nostro front-office hanno chiesto ed ottenuto informazioni, assistenza e prestazione di servizi ben 5762 persone. Miracolo ? Diciamo che ci stiamo vendendo bene anche attraverso il nostro aggiornatissimo sito turistico “recanatiturismo.it” che offre ai potenziali visitatori una guida virtuale della città, dei suoi illustri personaggi, dei suoi palazzi e monumenti, della storia, delle attività economico-produttive ed ovviamente sulla ricettività complessiva e sui trasporti. Molto comunque hanno prodotto le nostre attività di incoming promozionale svolte sia in Italia sia all’estero, i contatti e le collaborazioni con vari Tour Operator di settore, con le segreterie delle scuole, con le associazioni turistico-culturali, con i CRAL e, non ultimo, il lavoro mediatico dovuto alla candidatura della città nella lista Unesco. Che lo si voglia o no, è proprio il "segmento" storico-artistico-culturale, che ha letteralmente rivoluzionato il flusso turistico. A Recanati serve ora quella “programmazione di sistema” che altre città hanno già da tempo attuato. L’obiettivo immediato è quello di cementare le sinergie con la Provincia di Macerata e con i più vicini competitor, convincendo i più critici e riottosi ad accettare l’idea che in epoca globale occorre superare ogni logica di frammentazione settoriale o di divisioni campanilistiche per andare verso una più ampia e lungimirante logica di sistema. Se, come sempre più spesso sento affermare si deve "vendere il territorio" o promuovere il sistema turistico locale, non possiamo pensare di limitare la nostra capacità di azione alle tradizionali iniziative turistiche ma occorre pensare che la qualità di un territorio e quindi la capacità di attrazione per il turista, è data da un complesso di fattori quali, le infrastrutture, i servizi, le professionalità, la cultura, l'enogastronomia, la qualità dell'ambiente, la sicurezza e la stessa disponibilità dei residenti. Per questo è necessario da parte delle nuove Amministrazioni comunale e provinciale e di tutti gli operatori di settore, andare rapidamente verso una logica di cooperazione e concertazione in cui tutti gli attori, pur con interessi diversi ed a volte anche conflittuali, mettano invece in atto una strategia unitaria.