Ronde si o ronde no a Recanati? Lanceremo un sondaggio a breve in materia di volontari per la sicurezza. Intanto, la “ronda” dei VV. UU. Istituita dal sindaco Fiordomo poco dopo il suo insediamento, a parte ancora qualche “sacca” di resistenza in talune zone di Recanati, sta producendo i suoi effetti ed i cittadini ne sono soddisfatti anche se un paio di situazioni (Giardino delle Parole Interrotte e motorini ancora a tutta velocità che sfrecciano per Fonti San Lorenzo) meriterebbero maggiore attenzione.

Di ronde comunque presto se ne parlerà in consiglio comunale per iniziativa di Recanati a Sinistra che ha presentato una mozione in materia per invitare l’amministrazione comunale ad aderire al no chiesto a livello regionale a tutti i sindaci da parte dell’ANPI.

Il dibattito si intreccerà inevitabilmente anche sulla proposta di legge varata dalla Giunta Regionale in materia di sicurezza.
Aumento della richiesta di sicurezza da parte della collettività, evoluzione del quadro normativo e istanze provenienti dagli operatori del settore: da questi presupposti è nata la proposta di legge regionale che detta le norme in materia di polizia locale.

“L'impegno della Giunta per le politiche di sicurezza è costante -commenta il presidente Gian Mario Spacca -, la proposta di legge è frutto di un lavoro di elaborazione e coordinamento tra i soggetti coinvolti, corpi di polizia locale, comuni, province, prefetture, uffici giudiziari e associazioni sindacali. Una sinergia feconda per garantire la massima sicurezza ai marchigiani che devono potersi sentire cittadini di una comunità solidale, tranquilla e non inquinata dalla criminalità”. Il testo ora all'esame del Consiglio, prevede l'istituzione di un comitato di indirizzo presieduto dal presidente della Giunta e composto da un'ampia presenza di soggetti in grado di analizzare e rispondere alle problematiche del settore. Prevede, inoltre, una nuova composizione del comitato tecnico di polizia locale, costituito da comandanti che rappresentano l'intera realtà regionale; viene ribadita poi la collaborazione con le organizzazioni di volontariato iscritte presso il registro regionale. Confermata, inoltre, l'esclusività delle mansioni di polizia locale all'interno dei comuni e delle province. In particolare, l'articolo 8, “Funzioni degli addetti alla polizia locale”, specifica le mansioni, che vanno dalla vigilanza sull'osservanza delle leggi e dell'integrità del patrimonio pubblico fino all'opera di soccorso nelle calamità e la collaborazione ai servizi e operazioni di protezione civile. Svolgono anche funzioni di polizia giudiziaria, tributaria e ausiliarie per la pubblica sicurezza. Particolare attenzione viene riservata all'attività formativa di vari livelli, di specializzazione e di aggiornamento, che può essere svolta in forma decentrata nel territorio così da favorire la partecipazione di tutti gli operatori. Perchè quello della Polizia Locale, rileva a tale proposito il presidente Spacca, è un lavoro difficile e delicato che richiede un'ampia cultura della sicurezza e una grande sensibilità per interventi anche di natura educativa e preventiva, oltre che di controllo e vigilanza. L'agente di Polizia Locale è un punto di riferimento indispensabile nelle città. La proposta di Giunta prevede poi l'istituzione di un numero telefonico di emergenza collegato con tutto il territorio regionale. Numero telefonico di emergenza collegato con tutto il territorio regionale.