Quando improvvisamente l’amministrazione Corvatta, “congedò” “Lunaria” (poco prima era toccato l’esilio al Festival della canzone d’Autore ….), in consiglio comunale furono fulmini e saette con uno scambio di accuse al calor bianco tra la maggioranza e l’opposizione. Alla fine (Shel Shapiro nuovo direttore artistico di una nuova manifestazione, “Recanati Forever” che stravolgeva completamente il progetto “Lunaria”), di tutto ciò rimasero solo sunti del dibattito negli archivi consiliari.

Ora, per la prima volta, su un atto ufficiale, una delibera di giunta, l’allora opposizione, oggi maggioranza, mette nero su bianco il proprio pensiero e “condanna” la vecchia giunta Corvatta scrivendo che “il Comune di Recanati debba riappropriarsi di una tale importante manifestazione, ingiustamente soppressa”.

E quell’ingiustamente soppressa siamo certi non andrà già a qualcuno. Il commento è a margine della delibera con la quale la giunta Fiordomo approva il progetto di Musicultura” "Aspettando, Lunaria" che avrà luogo a Recanati il 29 agosto alle ore 21.30 in Piazza Leopardi e che determina l' avvio di un nuovo percorso con l’associazione che sarà definito in un immediato futuro.

Presto per dire se un giorno tornerà a Recanati il Festival della Canzone d’Autore che ha trovato la sua felice collocazione allo Sferisterio di Macerata, ma un cordone ombelicale con quella città che gli ha dato i natali 20 anni fa, si auspica venga ristabilito con modalità che non danneggino Macerata e che riconoscano il ruolo che ha avuto Recanati negli anni “felici”.

Ma torniamo alla storia di “Lunaria”.

Nel 1996 l'Amministrazione Comunale di Recanati in collaborazione con l'Associazione Musicultura diede vita alla manifestazione che si impose rapidamente come una di punta dell'estate marchigiana e italiana per quella sua esclusiva formula che non prevedeva il solito concerto in tour ma uno spettacolo a due (musica e reading), esclusivamente per quel “laboratorio” della musica d’autore che il Festival della Canzone d’Autore e Popolare (nato a Recanati anche lui nel 1989) aveva aperto, divenendo punto di riferimento del panorama artistico nazionale, orami secondo solo al Festival di Sanremo.

Dalle 18.000 presenze della prima edizione alle 36.000 dell'ultima (2002), richiamando l'attenzione dei media e di un pubblico folto ed eterogeneo per l'originalità della guida artistica la manifestazione ha caratterizzato il cartellone estivo della cittadina leopardiana con eventi spettacolari unici ed inediti, capaci di distinguersi dalla routine dei concerti estivi che, fin dalla prima edizione, ha richiamato l'attenzione degli organi di informazione al completo e un pubblico sempre numeroso.

Come già detto la formula di "Lunaria" incentrava l'attenzione su due ospiti a serata: un esponente di spicco della "canzone" ed uno della "parola", individuati per affinità o contrasto che sono chiamati a condividere per una sera lo stesso palco e a confrontare i rispettivi codici espressivi.

L'unicità della rassegna rispetto al circuito standard dei concerti spettacolo estivi ha offerto agli spettatori intensi ed originali momenti di godimento e riflessione anche per la cornice scenica, caratterizzando fortemente l'immagine di Recanati contribuendo ad orientare e incentivare l'afflusso turistico.