Nota del comune

Sono rimasti incantati dalla città di Beniamino Gigli, dal museo che raccoglie i cimeli del grande tenore e dalla bellezza del Palazzo comunale. Hanno molto apprezzato anche l’accoglienza del sindaco Francesco Fiordomo, con cui c’è stato uno scambio di saluti. La breve cerimonia di benvenuto è avvenuta nel locale forse più suggestivo della residenza municipale: l’Aula magna. Erano una trentina i turisti della Svizzera francese che questa mattina (venerdì 31 luglio) hanno visitato il Comune, accompagnati dal maestro e nipote di Gigli Luigi Vincenzoni. Sono infatti dei melomani, in questi giorni a Macerata per la rassegna allo Sferisterio, e hanno considerato come tappa d’obbligo del loro soggiorno nelle Marche la città di Leopardi ma soprattutto di Gigli.

“E’ per noi un’emozione grandissima essere qui – ha detto la titolare dell’agenzia Milla Di Grazia, specializzata in viaggi che uniscono musica, cultura e arte – vivere l’atmosfera della patria di due grandi personaggi come Leopardi e Gigli, vedere il museo dedicato al tenore, le sue tracce e i ricordi così ben conservati”. Il sindaco Fiordomo ha sottolineato alcune delle peculiarità della città e ha detto ai turisti come siano “sempre graditi ospiti di Recanati: una città vocata all’accoglienza e che vuole essere sempre più attenta alla valorizzazione delle sue grandi potenzialità turistiche”.