Sulla base dei recenti adempimenti, concernenti gli indirizzi per prevenire e fronteggiare eventuali situazioni di rischio connesse alla vulnerabilità di elementi anche non strutturali negli edifici scolastici a fine giugno sono state depositate da parte dell’UTC le schede per il rilievo della vulnerabilità di elementi non strutturali negli edifici scolastici, compilate e sottoscritte dai tecnici e dai responsabili del servizio prevenzione e protezione di ogni singola scuola.

Dopo un’attenta analisi delle risultanze dei rilievi (eseguiti dal 10 giugno al 3 luglio) della Squadra Tecnica desunti dalle schede in questione, l’UTC ha predisposto un’apposita relazione.

costituisce lo strumento conoscitivo fondamentale ai fini dei diversi livelli di programmazione degli interventi nel settore. Le motivazioni della necessità dei rilievi scaturiscono nella sostanza dal grave fatto di cronaca in cui perse la vita uno studente del Liceo Scientifico di Rivoli (crollo del controsoffitto) il 22 novembre 2008 .

In data 13 lugliio è pervenuta al comune di Recanati la nota del Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti, a firma del coordinatore tecnico dott. Ing. Renato Paolo Mastroberti (provveditorato opere pubbliche) nella quale dispone di provvedere immediatamente alla messa in sicurezza di alcune scuole a seguito dei sopralluoghi effettuati dalla squadra e riportati nelle schede tecniche e precisamente :

- Scuola primaria sita in via Roma n. 12 : temporanea chiusura si alcuni locali interni (corridoio e sala bidelli);

- Scuola dell’infanzia sita in via Roma n. 15: parziale interdizione dell’area esterna (Cortile) frequentata dagli alunni;

- Scuola Secondaria di 1° grado sita in Via A. Moro 45 : interdizione totale del locale adibito a palestra e dei relativi spogliatoi;

- Liceo Classico Statale e socio psico pedagogico sito in P.zza B. Gigli 2: interdizione di alcune aule piano IV e piano II;

- Scuola dell’infanzia sita in Viale Kennedy 12 : parziale interdizione dell’area esterna (giardino) frequentata dagli alunni.

Facendo seguito alla nota di cui sopra è stato chiesto immediatamente all’ing. Maurizio Moretti, in qualità di componente della Squadra Tecnica, le motivazioni per le quali non si era tempestivamente provveduto alla chiusura dei locali di cui sopra come invece era stato disposto per la palestra della Scuola Media Patrizi. Il tecnico ha risposto che non era stato ritenuto necessario in quanto le attività didattiche erano in pausa estiva.

Sulla base delle schede di cui sopra è stato effettuato un sopralluogo in due edifici scolastici ritenuti a maggior rischio ed è stato constatato quanto segue:

Scuola secondaria 2° grado Liceo Classico Statale Leopardi e socio psico pedagogico.

Nel sopralluogo si sono evidenziate le seguenti disfunzioni:

1) cavillature sui controsoffitti,

2) avvallamenti sui solai,

3) finestre non a norma (altezza parapetto insufficiente e vetri frangibili),

4) elementi decorativi non adeguatamente ancorati.

“L’analisi speditiva visiva –scrivono i tecnici dell’UTC- fornisce delle informazioni molto parziali (per i soffitti in volta occorrerebbero indagini più approfondite con accesso sul solaio sovrastante). Nel progetto di miglioramento sismico redatto da due professionisti ed agli atti presso il Comune di Recanati riguardante il miglioramento sismico della copertura, piano di calpestio del Liceo Classico e del Piano Superiore (socio pedagogico) gli stessi avevano segnalato che i solai versano in pessime condizioni statiche. Ora visto che gli stessi hanno sicuramente indagato in maniera approfondita l’edificio (il progetto è molto accurato con rilievo dei solai con dimensioni delle travi ecc.) è sicuramente il caso di coinvolgerli per farsi attestare effettivamente se è opportuno che la scuola rimanga aperta o meno (riferimento ai solai di calpestio ed ai controsoffitti). Gli altri difetti segnalati (infissi) possono essere risolti con soluzioni provvisorie (inserimento di aste di acciaio per limitare l’altezza dal piano di calpestio). Per i vetri, visto che è impensabile procedere prima dell’inizio della scuola la sostituzione dei vetri si possono pensare soluzioni alternative sempre inserendo delle aste che impediscano il contatto fisico con i vetri degli studenti ed operatori della scuola. Inoltre sugli impianti non si fa alcuna menzione. In sintesi in questo complesso l’UTC ritiene di coinvolgere immediatamente i professionisti incaricati e di attivarsi per mettere in sicurezza gli infissi (con progetto a parte redatto dall’ufficio tecnicocomunale) e le parti decorative (con ancoraggi provvisori).

Scuola in via Roma (asilo – primaria e secondaria 1^ Grado).

In questo caso le operazioni da eseguire risultano più contenute e riguardano:

1) realizzazione appoggio al controsoffitto della parte bassa della scuola con rimozione

della controparete verticale,

2) messa in sicurezza degli infissi e delle ringhiere con soluzioni immediate,

3) verifica di divisori,

4) studiare un intervento per la messa in sicurezza per impedire,fino a che non sono stati seguiti i lavori di ripristino sulle facciate, l’utilizzo della zona sul cortile interno dove si rilevano distacchi degli architravi (molto pericolosi).

Il progetto può essere redatto dall’ufficio tecnico comunale (trattasi di interventi non molto onerosi) anche in virtù del fatto che è aperto un cantiere in loco.

Sulla base di questi rapporti la giunta ha immediatamente dato mandato all’Istruttore Direttivo Tecnico geom. Michela Vitali P.O. in Area Tecnica Servizio Lavori Pubblici per procedere in modo prioritario all’attuazione degli interventi per gli edifici scolastici oggetto di verifica ispettiva.