Due i grandi fiumi che interessano il territorio comunale, il Potenza ed il Musone ed 17704ambedue presentano problemi come si desume dai dati dell’Agenzia Regionale per la Protezione Ambientale, ARPAM. Il Musone si trova in classe 3 (sufficiente: ambiente inquinato o comunque alterato), il Potenza si trova a cavalo tra le classi 2 e 3 (buono: ambiente con moderati sintomi di inquinamentoo di altrerazione; sufficiente: ambiente inquinato comunque alterato). Questa diversificazione per il Potenza è legata al suo lungo percorso che in alcuni tratti, specie a monte si rileva in classe 2, mentre scendendo a valle, cala a classe 3 per via degli insediamenti che incidono sulla qualità delle acque.

Nel complesso i fiumi sono meno inquinati rispetto al passato ma gli obiettivi europei si allontanano. I prelievi sono mensili e il valore unitario deriva dalla media annua. Cinque i gradi di giudizio previsti dalla normativa: dal migliore, 1, che indica qualità delle acque elevata al peggiore, 5, che indica bacini fortemente inquinati.

Attualmente sono 11 stazioni di monitoraggio sistemate su 9 bacini che non soddisfano gli obiettivi europei fissati per il 31 dicembre 2008, corrispondenti al 18% del totale. Per quella data tutti i fiumi marchigiani avrebbero dovuto avere un giudizio “sufficiente” sulle acque, voto che indica “ambiente inquinato o comunque alterato”. L’Europa pone poi per il 2016 un obiettivo più ambizioso prevedendo di portare la generalità dei corsi d’acqua al giudizio di “buono” che intende inquinamento e alterazione dell’ambiente moderati.
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