Il virtuosismo del maestro Christian Riganelli regala in apertura del concerto alla Casetta degli Artisti un pezzo di grande suggestione come Hatikva, l’inno nazionale israeliano, nella versione klezmer. Il flauto del maestro Antonio Felicioli non è da meno nelle esecuzioni più intimistiche di questa musica di origine ebraica che sa essere a volte anche trasportante se correlata a particolari momenti della vita ebraica. La serata alla Casetta degli Artisti di Palazzo Bello offre anche altre prove di talento esecutivo con brani di compositori francesi, e così fisarmonica e flauto ci portano nelle soffuse atmosfere della Parafi primo ‘900 dove prende corpo la musette, espressione musicale di un walzer antitetico rispetto a quello viennese di straussiana memoria. Riganelli e Felicioli chiudono questo viaggio che parte da Israele, attraversando Parigi, con un omaggio all’esaltazione della fisarmonica: il tango argentino.

Musica raffinata quella offerta dai due maestri e per un pubblico colto. L’iniziativa della Casetta degli Artisti centra lo spirito per cui è nata, offrire spazi di espressione a forme d’arte che non necessitano di vaste platee.

Stasera serata con Marco Poeta e sua figlia, per un inedito recital di musica e poesia. Poi, domenica, spazio ad una musica più con John Benifel che proporrà il suo repertorio di canzoni evergreen. Le serate sono ad ingresso libero, servizio bar e gelateria nel Torrino dove prosegue la mostra di Lucia Banti Querciola.